Idv primo partito, poi Pdl e Caronia-Pid|Ecco la nuova geografia del potere - Live Sicilia

Idv primo partito, poi Pdl e Caronia-Pid|Ecco la nuova geografia del potere

Stravolto l'assetto del potere politico nel futuro consiglio comunale di Palermo che non vedrà l'80% dei volti presenti da vecchia data e che "contavano". Il partito di Di Pietro è primo, poi Pdl e le liste della Caronia (nella foto). Crolla l'Udc, tiene il Mpa, affermazione di Grande Sud mentre non sfonda il Movimento di Beppe Grillo. Analisi e confronto con le precedenti elezioni comunali.
Palermo 2012
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(di Ruggero Farkas – Ansa) Le elezioni comunali, con la nuova legge elettorale e il grande successo personale di Leoluca Orlando, hanno stravolto la geografia del potere politico a Palermo e nei rapporti di forza nel futuro consiglio comunale che non vedrà l’80% dei volti presenti da vecchia data e che “contavano”.
L’Idv col 10,26% dei consensi diventa il primo partito palermitano e grazie al premio per il sindaco eletto (se dovesse vincere Orlando al ballottaggio) porterà a sala delle Lapidi 30 consiglieri: tutti i candidati nella lista. Alle comunali del 2007 (scontro Cammarata-Orlando per la poltrona di sindaco) i dipietristi avevano ottenuto il 2,64. E la lista sindaco Orlando aveva l’8,70%. Sommando le percentuali il risultato non si discosta molto da quello di lunedì scorso.
Il secondo partito a Palermo è il Pdl con l’8,34% dei consensi cui si potrebbe aggiungere parte del 3,28% ottenuto dalla lista Costa. Una debacle per il partito di Angelino Alfano che alle elezioni 2007 aveva ottenuto il 18,81% dei voti come Forza Italia cui vanno aggiunti anche quelli di liste collegate come Vizzini per Palermo 3,46 (Vizzini ora appoggia Ferrandelli e la sua lista ha ottenuto il 2,35%), Azzurri per Palermo 4,58%. Alleanza nazionale aveva ottenuto il 6,35%. Questa volta Fli, il partito che fa capo a Fini dopo la scissione dal Pdl, ha il 4,32% e non supera lo sbarramento del 5% per ottenere consiglieri.
Un dato da non sottovalutare è che unendo le percentuali delle liste che appoggiavano il candidato sindaco Marianna Caronia, (venuta fuori da una costola dell’Udc e la cui base elettorale è certamente vicina all’ex sen. Totò Cuffaro e all’ex ministro Saverio Romano) 6,17 % del cantiere popolare e 6,24% di Amo Palermo si ottiene un 12,41 % che fa salire il potere della deputata regionale Pid. Caronia disporrebbe di una grande forza politica in consiglio comunale se la legge elettorale non concedesse i 30 consiglieri al candidato sindaco vincente.
Crolla invece l’Udc che ottiene il 7,65% contro il 12,02% del 2007. Raddoppia i voti il Mpa di Raffaele Lombardo, che non viene scalfito dall’inchiesta giudiziaria sul proprio leader, che dal 3,84% passa al 7,54. Porterà però solo un massimo di tre consiglieri a sala delle Lapidi.
Vi è poi l’affermazione di Grande Sud, col 6,21%, il nuovo movimento di Gianfranco Miccichè che certamente avrà stornato consensi dal Pdl. Il Pd si ferma al 7,76 cui si potrebbe aggiungere il 6,2 della lista Ora Palermo che appoggiava il candidato Ferrandelli. Si arriverebbe a uno scarso 14%. Nel 2007 i Ds ottenero il 9,44 (appoggiavano la candidatura di Orlando) e la Margherita ottenne il 6,58. Sommando le percentuali Pd-Ora Palermo e Ds-Margherita vi sarebbe un calo di circa tre punti percentuali nell’area democratica. Calo che è sicuramente maggiore considerato che la matematica non sempre è legge applicabile con semplicità alla politica. Se Ferrandelli vincesse al ballottaggio 30 consiglieri sarebbero divisi tra Ora Palermo e Pd.
Non sfonda il movimento cinque stelle di Grillo che ottiene il 4,25 % e non supera lo sbarramento. Ma il candidato sindaco grillino Riccardo Nuti ottiene un grandissimo successo personale portando a casa oltre tremila preferenze ottenute nella lista per il consiglio comunale. Nuti però non andrà in consiglio come stabilisce la nuova legge elettorale che già fa storcere la bocca a molti che la giudicano “antidemocratica”. Rifondazione comunista e Verdi che si presentarono con due liste ottennero complessivamente il 4,69% nel 2007: quest’anno con la lista sinistra ecologista che appoggiava Orlando hanno ottenuto il 4,75%. Da considerare anche che il Sel di Vendola ha appoggiato Ferrandelli.


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