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Il caos redditizio dei rifiuti| L’atto di accusa dell’Antimafia
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Quanta e tanta ipocrisia
Sicuramente non ha mai avuto a cuore le sorti della città di Messina, da ex Sindaco.. Neanche per le infrastrutture e la realizzazione del PONTE SULLO STRETTO e di altri investimenti, è stato di supporto politicamente! Ieri diceva "Avanti col Ponte che è indispensabile, oggi sostiene che il Ponte provoca danni e sottrae soldi alla Sicilia. Mentre invece autostrade, ferrovie e tante altre opere sono IN COSTRUZIONE..!!
sperando che vengano impegnati al servizio urbano e non imboscati negli uffici.
Se non si compatteranno con un unica linea di intenti non vinceranno appaiono non coesi.
Eccellente lavoro svolto dal Sig. Fava a cui chiedo: di tutto lo schifo che ha appurato in mesi di indagine, del materiale acquisito a coferma di quanto sopra scritto cosa se ne farà? Una risposta è gradita.
Ma quante belle novità in questa indagine dell’Antimafia Regionale? E’ da vent’anni che si fanno sempre le stesse analisi. Notizie trite e ritrite . Cambia solo il primo della classe di turno! Mai nessuno che si spinga a proporre soluzioni ed a sovvertire il sistema!La soluzione proposta, ridicola ed inadeguata, è più impianti pubblici! Come se a Bellolampo ,mafia ed interessi privati non convivessero da sempre con il pubblico!Vogliamo la fantasia al potere!
Niente che non si sapesse già, una raccolta di articoli di stampa in un buon italiano
Ma la Contrafatto che riferisce queste cose a così tanti anni di distanza, se fossero vere, perché anche nella sua qualità di magistrato le tollerò in totale silenzio? Cosa ci ha guadagnato o sperava di poterci guadagnare? Perché non denunciò e non rassegnò le sue dimissioni? Cosa ottenne in cambio del suo silenzio?
Queste sono le domande a cui adesso dovrebbe rispondere.
La commissione antimafia le ha poste queste domande alla suddetta assessora?
Questa indagine , porta a quanto risaputo nella gestione dei rifiuti negli ultimi 20/30 anni, evidenziando le scelte sbagliate della politica dagli ATO agli ARO-SRR. Ma adesso, dopo questa ulteriore indagine, la politica tutta cosa farà. Perché non si discute più del disegno di legge di riordine dell’Assessore Pierobon? Non perché per forza deve passare la sua riforma, ma almeno aprire una discussione franca e netta anche bocciandola, invece ancora una volta tutta la politica la rinvia perché forse ha paura?