Premesse le sentite condoglianze alla famiglia (RIP), non ho mai letto sui media alcuna relazione in merito alle condizioni del manto stradale (sempre colpa della velocità dei centauri o coinvolgimento di altri mezzi) della polizia Municipale quindi,leggere che il birillo posizionato nell'avvallamento sia stato inghiottito dalla voragine apertasi dopo mi sembra una grande corbelleria.
Il caso Grillo e quando mia nuora pensava che fossi strafatto
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L'amministrazione comunale e colpevole di omicidio COLPOSO
povera ragazza chissà che paura avrà avuto!
basta non avere paura e raccontare sempre la verità.
Responsabilità penali....
Grande Diego Cammarata sei una persona buona ahime’ che hai combattuto contro i cani i bancata ..
Meglio dimenticare tutto , compreso quello che non è scritto!
lui, vero? Invece tutti problemi che ci ha lasciato??????
Politicamente distante , umanamente vicino!
La sua disamina che assomiglia molto a quella della BOSCHI fa riflettere nella misura in cui questo signore che si determina elevato ma di che non lo sappiamo perchè non ha una visione ne della politica e nemmeno dello stato ed ha offeso non solo quella ragazza (lui si non so il figlio) ma tutte quelle donne che nel movimento da lui creato ci credevano e si perchè ora sono diventati più politicanti degli altri partiti e la poltrona non la vogliono lasciare
Ormai il “quadro” dell’attuale situazione è visibile da tutti.
Molto, molto, molto meglio Cammarata di Orlando
Questo incredibilmente amministro la città meglio di Orlando.
Seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Orlando è riuscito a far rimpiangere Cammarata ed è quanto dire!
A te ed alle persone come te, non alle persone perbene!
Pensava??
Cammarata chi? Quello che utilizzava un dipendente comunale come skipper personale? Molti hanno la memoria corta…
Condivido appieno a il suo pensiero, che mi ha aiutato nel farmi un’idea più profonda della/e vicenda/e.
Saluti
Il ricordo di suo padre è stato un pugno al cuore che mi ha fatto tornare indietro di più di 40 anni. Quante mattine passate con lo zio Pietro, così lo chiamavo, a casa sua davanti una tazza di caffè e parlare di come era andata la serata del giorno prima. Non aggiungo altro per questioni di privacy, ma il ricordo è sempre chiaro e bello nella mia mente. R.I.P. zio Pietro