Il caso Ismep approda in Procura | I pm hanno aperto un'indagine - Live Sicilia

Il caso Ismep approda in Procura | I pm hanno aperto un’indagine

L'ospedale Civico di Palermo

Inchiesta conoscitiva sui ritardi nella costruzione del  centro di eccellenza pediatrica.

 

PALERMO – Il caso Ismep approda in Procura. I pm di Palermo hanno aperto un’inchiesta su quello che dovrà essere l’Istituto mediterraneo di eccellenza pediatrica siciliano.

Se ne parla ormai da anni. All’inizio doveva sorgere nei presi dell’ospedale Cervello, ma il nuovo progetto prevede che sia ospitato nel reparto di Cradiochirurgia pediatrica del Civico in quello che fu il reparto diretto da Carlo Marcelletti. I lavori di ristrutturazione sono in corso. Il piano prevede che entri in funzione nel 2018. Per realizzare il nuovo centro di eccellenza pediatrica sono stati stanziati circa 53 milioni di euro fra fondi statali e regionali.

Nei mesi scorsi il sindaco Cimo e i deputati del Movimento 5 Stelle hanno chiesto chiariemnti e depositato tre interrogazioni e due esposti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per segnalare che i lavori dell’Istituto “sembrano finiti su un binario morto, tra un groviglio di attese, progetti e perizie di varante, che dal 2002 ad oggi ha prodotto solo una montagna di costi”.

Ora l’indagine della Procura, al momento a carico di ignori per accertare cosa sia realmente accaduto. Indagine che potrebbe incrociarsi con un’altra indagine che riguarderebbe il concorso per gli incarichi di dirigente del reparto.

Aggiornamento
“Dopo oltre un anno dall’esposto che ho presentato, la Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta sul caso dell’Istituto mediterraneo di eccellenza pediatrica siciliano, voluto dal governo Cuffaro nel 2002 ma mai ultimato; anzi, diventato un esempio di incompiuta per le trasmissioni televisive nazionali”. Lo annuncia la deputata siciliana alla Camera Giulia Di Vita, che sul caso dell’Ismep ha presentato diversi atti parlamentari. Tra gli ultimi, un’interpellanza al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e un question time al quale ha risposto il sottosegretario Davide Faraone. “Finalmente qualcosa si muove. Da due anni presento atti sull’Ismep chiedendo alla politica di fare chiarezza, di inviarmi le varianti di progetto, la rendicontazione dei 50 milioni già spesi col risultato finale di un cantiere fermo da 15 anni al fondo Malatacca e la società incaricata dei lavori fallita. L’unica risposta franca ma ovvia del ministero che ho ricevuto mi informa che l’Ismep non potrà partire nemmeno nel 2018”. La deputata segnala anche l’operazione di mascheramento a livello regionale: “Dal governo regionale le risposte più vergognose arrivano dall’assessore Gucciardi e dal dg Migliore che cambiano l’insegna del Di Cristina chiamandolo improvvisamente Ismep. Non una parola sul reale stato di (non) avanzamento dei lavori. Così sono stata costretta a rivolgermi alla Procura e alla Corte dei conti. Come al solito, la magistratura si muove prima della politica, nonostante in questo caso io stessa abbia dato alla politica, nazionale e locale, innumerevoli occasioni per agire ben prima e correre ai ripari”. Di Vita ha chiesto informazioni anche alla Corte dei conti sulla denuncia presentata per danno erariale: “Non mi sono state riferite per il principio di riservatezza previsto per l’attività istruttoria. Segno che anche i magistrati contabili sono a lavoro sul caso Ismep”.

 

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI