Il dramma dei lavoratori ex Anfe |"Fondi sbloccati. Ora pagateci" - Live Sicilia

Il dramma dei lavoratori ex Anfe |”Fondi sbloccati. Ora pagateci”

Si tratta di 41 milioni che dovranno servire per corrispondere gli stipendi arretrati, risalenti al 2013, a circa 100 lavoratori licenziati nel 2014.

CATANIA – Il dramma dei lavoratori della fomazione dell’Anfe Catania potrebbe presto finire. Il condizionale è d’obbligo, perché i fondi a disposizione per pagare gli arretrati e i Tfr dei dipendenti,sono sì stati trasformati da fondi sociali in fondi Pac – come conferma l’assessore regionale Bruno Marziano – un passaggio obbligatorio per poterli utilizzare (i fondi sociali andavano infatti spesi entro il 2015), ma non pare esserci ancora la data in cui saranno erogati ai lavoratori.

Si tratta di 41 milioni che dovranno servire per corrispondere gli stipendi arretrati, risalenti al 2013, a circa 100 lavoratori licenziati nel 2014, attesi da anni. Fondi attesi da anni, durante i quali molti degli ex dipendenti si sono trovati in condizioni gravi, a volte critiche, non potendo far fronte alle spese quotidiane, per sé e per le loro famiglie.

“Dal momento che la delibera sui fondi Pac è stata firmata – spiega Laura Bonifacio, sindacalista dei Cobas – attendiamo che ci venga corrisposto l’arretrato. Si parla ancora di riunioni e tavoli tecnici – prosegue – ma noi riteniamo siano passaggi inutili, dal momento che i conti sono fatti e i fondi disponibili. Occorre solo procedere al pagamento”. In caso di ulteriori ritardi, l’intenzione è quella di rivolgersi alla Procura con un esposto. “I nostri diritti sono stati calpestati – continua – e noi faremo di tutto per farli valere. Il lavoro va pagato”.

Nelle more della decisione sulla data in cui saranno erogati, la Bonifacio ricorda la presenza di fondi ministeriali, per circa 800 mila euro, riservati proprio alla formazione per l’obbligo scolastico per i primi anni. “Si potrebbero utilizzare subito questi – conclude – e poi integrarli con i Pac”.


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