Il dramma di Valeria Grasso:| "Ho paura, so di essere in pericolo" - Live Sicilia

Il dramma di Valeria Grasso:| “Ho paura, so di essere in pericolo”

Valeria Grasso ha paura. Per sé e per i suoi figli. La preoccupazione l’ha scolpita in volto mentre cammina nervosamente per i corridoi della procura di Palermo. “A che gioco giochiamo?” si chiede mentre fa anticamera per parlare col procuratore capo, Francesco Messineo che, però, non potrà riceverla perché oberato dal lavoro. Da sette mesi ormai attende di essere trasferita in una località protetta dove spera le sue preoccupazione potranno sciogliersi. Sopratutto ora che, secondo quanto dice, una delle persone che ha contribuito a incastrare sarebbe uscita dal carcere.

Valeria Grasso è una denunciante. Quell’atto di coraggio le ha cambiato la vita. “Lo scorso maggio sono stata inserita nel programma di protezione e trasferita in fretta e furia in una località protetta per ‘pericolo grave e attuale’” dice. Ma ad agosto è dovuta tornare a Palermo per motivi di salute. Giusto il tempo di subire un altro danneggiamento. E, negli ultimi scampoli del governo Berlusconi, “secondo quanto detto dal segretario della Commissione centrale per i programmi di protezione, Fabrizio Izzo, il procuratore Messineo ha sostenuto un’audizione in cui avrebbe rinnovato la necessità che io sia allontanata da Palermo” aggiunge.

Ma ciò non è bastato. Intanto, caduto Berlusconi e nominato Mario Monti, l’organismo del Viminale ha subito uno stop and go. E il 22 gennaio ha chiesto alla procura di Palermo “chiarimenti ulteriori”. “Quattro giorni dopo – continua la Grasso – il 26 gennaio scorso, sono riuscita a parlare con Fabrizio Izzo. Da tempo chiedevo di poter fare comunicazioni urgenti sulla mia incolumità e quella di mio figlio. E da Roma – aspettano questa ulteriore relazione dalla procura di Palermo. Sono mesi che si scambiano la palla”

Lei stringe gli occhi e respira profondamente. Si tiene abbottonata ma, fra le righe, rivela che forse, il problema di tanti ritardi sarebbe nelle carte, dove non si evincerebbe con precisione il suo ruolo nella vicenda che l’ha interessata. Un modo per tutelarla che ora, però, si sta rivelando un boomerang.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI