Il finanziere Caccamo ai domiciliari |Confermate le accuse per 4 colleghi - Live Sicilia

Il finanziere Caccamo ai domiciliari |Confermate le accuse per 4 colleghi

Il Tribunale della Libertà annulla per il luogotenente l'accusa di concorso esterno, ma conferma gli altri reati tra cui peculato e falso. Regge totalmente, invece, l'impianto accusatorio per 4 finanzieri indagati in concorso.

INCHIESTA SCARFACE, IL RIESAME
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CATANIA – Francesco Caccamo esce dal carcere di Bicocca e torna a casa dove è sottoposto agli arresti domiciliari. Il tribunale di Riesame, infatti, ha disposto la nuova misura di  custodia caulelare per il finanziere annullando il capo di imputazione più grave contestato dalla Dda di Catania e, cioè, quello di concorso esterno in associazione mafiosa per favorire il Clan Mazzei.  Ha retto l’impianto accusatorio per tutti gli altri reati: tra cui peculato e false attestazioni. Annullata anche l’accusa di violenza privata a carico del militare, che avrebbe minacciato degli spacciatori durante un’operazione antidroga. I giudici del Riesame hanno confermato quanto scritto nell’ordinanza del Gip  per il reato di calunnia e anche per diverse appropriazioni, tra cui quella di un quantitativo di stupefacente.

Caccamo era finito in manette a seguito dell’ordinanza emessa dal Gip su richiesta del pm Jole Boscarino nell’ambito dell’operazione Scarface, condotta dalla Guardia di Finanza, che ha scoperto un’associazione a delinquere finalizzata alle estorsioni e alle speculazioni finanziarie creata da affiliati al Clan Mazzei, conosciuti come i Carcagnusi.

Il Tribunale della Libertà ha confermato completamente le accuse nei confronti di 4 dei 5 finanzieri, indagati in concorso con Caccamo, che restano ai domiciliari con l’accusa di false attestazioni e omissioni.

“Il luogotenente Caccamo – dichiara a LiveSiciliaCatania l’avvocato Gabriele Celeste, che assiste il militare insieme a Fabio Presenti – è molto più sereno in quanto è caduta l’accusa più grave che è quella di aver favorito un gruppo mafioso. E’ fiducioso che la giustizia faccia il suo corso e che nel corso del procedimento riuscirà a provare che è estraneo anche alle altre accuse che gli sono contestate”.

 


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