Il giorno in cui Paolo | ritorna a dormire - Live Sicilia

Il giorno in cui Paolo | ritorna a dormire

Commenti

    A voi il compito decisamente arduo di percorrere la via della memoria al di là del giorno anniversario.
    Ora con il materiale desecretato quanti articoli possono essere scritti?
    Noi saremo pronti e grati nel leggerli nella speranza di riuscire a percorrere quei sentieri tracciati da Borsellino.
    Con stima

    Il ricordo dei nostri martiri è come il Natale di Luca Carboni: o è tutti i giorni o non è mai.

    A proposito, chiederei al ministro della Difesa Trenta se ha mai ascoltato la voce di Paolo Borsellino (basta andare in questi giorni su Internet), di Giovanni Falcone, di Ninni Cassarà, di Boris Giuliano, del Carabiniere Giuseppe Russo o delle decine di siciliani ammazzati dai mafiosi. Aveva bisogno dei telefilm con Montalbano e Catarella per associare la lingua o l’accento siciliani alla legalità piuttosto che alla mafia ? Un ministro di questo paese delle banane NON può dire ciò che ha detto in TV. Anche questo è dimenticare Borsellino e i siciliani come Lui.

    Complimenti vivissimi Roberto Puglisi, ineccepibile come sempre, breve ma attenta descrizione di come siamo circondati da una superficialità dilagante, dove non si ha tempo per esprimere il cordoglio, dove certi valori sono andati in soffitta, e si vive in un egoismo estremo fregandosene del prossimo e di chi come chi ha sacrificato la propria vita per regalare una terra migliore al prossimo.
    Viviamo in uno stato di diritto in cui spesso si sconosce la storia contemporanea, e si presta molta attenzione a tematiche più blande e frivole.
    Dovremmo noi (palermitani) in primis diffondere la cultura dell’integrità morale e del senso civico alle altri parti dello stivale, che spesso (ahimè) hanno ancora dei pregiudizi nei nostri confronti e ci disegnano come brutte persone.

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