E’ iniziata l’arringa difensiva di Nino Mormino, uno dei legali di Marcello Dell’Utri, al processo d’appello che vede imputato il senatore per concorso in associazione mafiosa (in primo grado era stato condannato a 9 anni). Mormino ha attaccato la sentenza e un processo che, ha detto, ”e’ andato oltre le vicende giudiziarie”. ”Le conclusioni del tribunale – ha detto l’avvocato – ci fanno vedere come gia’ in primo grado alcuni temi sono stati tralasciati per la composizione del quadro probatorio”.
”Ieri sera abbiamo assistito a una nuova udienza esterna di questo processo” ha detto l’avvocato di Marcello Dell’Utri parlando della puntata della trasmissione televisiva Annozero a cui e’ intervenuto Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo Vito. ”Del resto, ci siamo ormai abituati – ha spiegato – con riferimento a questo processo, prima Massimo Ciancimino ha parlato di investimenti di suo padre in Milano 2 e poi si e’ contraddetto affermando che Berlusconi e’ una vittima della mafia. Ma del resto della contraddittorieta’ delle sue affermazioni si e’ resa conto anche la corte, bocciando la sua testimonianza”.
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