Il mistero del bollino blu| Si paga o no? - Live Sicilia

Il mistero del bollino blu| Si paga o no?

Il ministero dei Trasporti ha bocciato il bollino blu, confermato a fine dicembre dall'amministrazione Orlando, e dà ragione al sito Mobilitapalermo. Ma il Comune replica: "Resterà in vigore".

L'INIZIATIVA DI MOBILITAPALERMO
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PALERMO – I palermitani dovranno continuare a pagare il bollino blu, nonostante il parere contrario del ministero dei Trasporti. E l’opinione di molti centri di revisione per auto. E’ questo il responso di Palazzo delle Aquile, dopo la risposta del dicastero alla lettera inviata dal sito Mobilitapalermo.org.

Giovedì scorso, infatti, i componenti del comitato del portale web sulla mobilità del capoluogo siciliano hanno scritto al ministero per chiedere lumi sulla legittimità del bollino blu che certifica l’avvenuto controllo dei gas di scarico, specie in seguito al decreto Monti del 2012. La norma prevede, infatti, che il controllo si effettui contestualmente alla revisione, quindi ogni due anni.

Ma il Comune, a fine dicembre, ha approvato una delibera che recepisce sì la norma ma comunque conferma il bollino blu, al costo di 4 euro che diventano 5,10 nel caso di quello immateriale, finalizzandone i proventi a incentivare la mobilità sostenibile. “Considerato che il costo della revisione biennale degli autoveicoli è comprensivo anche dell’analisi delle emissioni di gas di scarico – scrive Mobilitapalermo – a nostro avviso il costo ulteriore del bollino blu, in sede di revisione, appare come un uletriore balzello al cittadino”. E, secondo il comitato, il controllo potrebbe avvenire anche tramite le informazioni già in possesso delle officine a costo praticamente zero per gli automobilisti. Officine che, per la maggior parte, confermano l’abolizione del bollino. “Non va più pagato, è stato abolito”, risponde l’addetto di uno dei tanti centri per la revisione dell’auto contattato dalla nostra redazione.

E il ministero, in una missiva, ha fornito il suo responso dando ragione a Mobilitapalermo: “Il controllo dei gas di scarico dei veicoli a motore – scrive il dicastero dei Trasporti – viene effettuato esclusivamente in occasione della visita periodica di revisione dei veicoli stessi. E il rilascio del bollino blu, pratica, sia detto incidentalmente, comportante oneri per gli automobilisti, è effettuato in contrasto con la legge ed è comunque privo di ogni valore di certificazione ai fini della circolazione”.

Un parere che avrebbe potuto avere effetti dirompenti, specie sulle casse comunali, visto che gli incassi vanno per la maggior parte proprio a piazza Pretoria. Ma l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Barbera, smentisce l’abolizione del bollino blu: “Si tratta – dice l’assessore – di una misura che riguarda l’ambiente, più che la circolazione, tanto che i proventi sono destinati per l’appunto ad incentivare la mobilità sostenibile e ci consentono il monitoraggio dello smog e della qualità dell’aria. Pertanto il parere del ministero dei Trasporti non inficia l’efficacia del bollino blu, che rimarrà pertanto in vigore”.

 


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