PALERMO – Una proposta “talmente originale che fa tremare gli equilibri”, ma che non sortirà alcun effetto, perchè Michela Stancheris, assessore al Turismo in Sicilia, non sembra avere immediata intenzione di candidarsi a sindaco di Bergamo, come avanzato dal governatore Crocetta: “Voglio continuare i progetti che sto facendo qui. Ma Bergamo è la mia città, e la capisco meglio da lontano con gli occhi da ‘siciliana’”, racconta la Stancheris, in un’intervista al quotidiano La Sicilia. Alle prossime Amministrative nella sua Bergamo, tuttavia, la Stancheris non intende rimanere del tutto estranea: “Vorrei esserci, anche di supporto a un progetto. L’unica cosa certa – aggiunge – è che il Megafono ci sarà. Ma, se mi dicessero ‘vai’, io a sindaco mi candiderei”.
La Stancheris allontana anche le sirene di un possibile rimpasto, che potrebbe vederla fuori dal tavolo della Giunta regionale: “Non mi faccio rimpastare! Scherzi a parte: capisco le esigenze dei partiti, ma non è il mio caso. Se mi chiedessero di andar via l’anno prossimo perchè non ho fatto un buon lavoro, allora lo capirei. Ma ora è presto per giudicare il mio operato”.
Poi la Stancheris parla del suo rapporto con il presidente della Regione: “Una scoperta continua, un genio che ti stimola. nemmeno da assessore mi sento ‘controllata’: mi confronto sulle cose più importanti, ma poi scelgo io. Anche a costo di litigare. Se c’è qualcosa che avrei voluto fare? Dare più fondi ai giovani – risponde -. E lo farò, riducendo i soldi per gli eventi dei Comuni per darne almeno la metà ai giovani. Voglio creare un Fondo Ideas, riducendomi lo stipendio, per aiutare piccole start-up turistiche”.
