Il passante ferroviario diventa realtà| Aprono i battenti Lolli e Guadagna - Live Sicilia

Il passante ferroviario diventa realtà| Aprono i battenti Lolli e Guadagna

Il ministro Delrio tiene a battesimo le due nuove stazioni che promettono di rivoluzionare la mobilità cittadina e che sono il primo passo di un'opera che costa oltre un miliardo di euro. Orlando: "Non siamo più fanalino di coda, ma punto di riferimento".

Da sinistra l'assessore Pistorio, il sindaco Orlando e l'ad Rfi Gentile

PALERMO – Un viaggio inaugurale in treno, le fermate a Guadagna e Lolli e infine i discorsi ufficiali per la cerimonia in cui l’ospite d’eccezione è il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. Le Ferrovie dello Stato aprono i battenti delle nuove stazioni del passante ferroviario di Palermo, il primo assaggio di un’opera che rivoluzionerà la mobilità della quinta città d’Italia. Un progetto da oltre un miliardo di euro con 17 stazioni nel capoluogo, di cui 9 nuove di zecca, e che permetterà di raddoppiare e quindi collegare più velocemente la periferia sud con Punta Raisi.

I lavori sono ancora in corso (sono al 72%) anche se procedono spediti e perfino l’ultimo “tappo”, quello di vicolo Bernava, sembra essere superato: le infiltrazioni d’acqua hanno reso instabile la zona e bloccato i cantieri per tre anni e l’unica alternativa è espropriare e abbattere tre palazzine, facendo spazio a un giardino. Una procedura che sarà affidata alla Regione, visto che si tratta di un’opera di interesse regionale, e che dovrebbe consentire un iter veloce e la ripresa dei lavori entro l’anno. Le tratte A e C saranno concluse entro l’anno e sempre entro il 2016 verrà ripristinato il binario per l’aeroporto; la B entro il 2018.

Oggi però è il giorno di Lolli e Guadagna, mentre per Maredolce bisognerà attendere il ripristino della linea fino all’aeroporto. Lolli, a 600 metri dal Politeama, sarà la stazione più vicina al centro città: su due piani, avrà le scale mobili e tornerà così in funzione dopo 42 anni; Guadagna, invece, sarà una fermata che consentirà a chi abita nella periferia sud-est di recarsi in centro evitando viale Regione siciliana, via Oreto o piazza Scaffa e decongestionando così il traffico. Per andare da Notarbartolo alla Stazione centrale ci vorranno una ventina di minuti e i treni, al momento, avranno una frequenza di mezz’ora, che scenderà a un terzo quando anche la fermata Imera sarà pronta.

“A Palermo vorrei venire sempre più spesso – ha detto il ministro Delrio una volta giunto a Lolli – una città che ha ambizioni metropolitane e siamo qui per questo nuovo corso che stiamo realizzando con Rfi e Italferr. Speriamo che l’ultima barriera di vicolo Bernava sia abbattuta presto, ma oggi è comunque un giorno importantissimo. Queste sono le opere del futuro, questi sono progetti moderni: fare metropolitane, tram e stazioni dentro le città. L’anno prossimo aumenteremo gli investimenti di Rfi del 50% rispetto al 2014, la ripresa si consolida se ci sono gli investimenti. Ricordo ai siciliani che abbiamo terminato i primi 9 chilometri di Fiumetorto-Campofelice, la linea Messina-Palermo avrà un investimento di un altro miliardo, abbiamo iniziato i lavori dell’alta velocità in questa regione stando attenti alla legalità. Oggi facciamo un piccolo passo per rendere meno complicata la vita quotidiana dei palermitani: togliamo l’onere di stare ore incolonnati in auto”.

“E’ un altro passo in avanti per la mobilità sostenibile di Palermo – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – siamo all’avanguardia a livello nazionale, tanto che per la seconda volta Delrio è qui. Da fanalino di coda, diventiamo punto di riferimento. Palermo sta facendo una vera e propria “cura del ferro”, una scelta chiara per la mobilità sostenibile, prima con il tram e oggi con la rinnovata metropolitana ferroviaria. Abbiamo pensato a tre nuove linee di tram, su cui contiamo di arrivare al più presto a un’intesa con Palazzo Chigi”.

“E’ un sistema di circolazione moderno che si inserisce in un quadro più complessivo – ha commentato il presidente della Regione Rosario Crocetta – in 10 anni avremo l’alta velocità in Sicilia nel triangolo Palermo, Messina e Catania grazie a un accordo col governo nazionale di due anni fa. Due miliardi sono esecutivi, vogliamo arrivare a una percorrenza di 2 ore tra Palermo e Catania scendendo fino a un’ora e venti tra il Falcone-Borsellino e il Fontanarossa. Servono altri 8 miliardi. Intanto oggi diciamo grazie al sindaco per averci regalato questa nuova emozione e grazie alle Ferrovie che stanno contribuendo al miglioramento dei trasporti in Sicilia”.

Presenti anche l’assessore regionale Giovanni Pistorio, il commissario dell’ex Provincia Manlio Munafò, il rettore Fabrizio Micari, il Prefetto De Miro e vari deputati fra cui Teresa Piccione.

Le stazioni attualmente aperte sono stazione centrale, Vespri, Orleans, Notarbartolo, Imperatore Federico, Fiera e Giachery (considerando anche l’anello), Brancaccio e Roccella, alle quali si aggiungono così Lolli e Guadagna. A settembre è prevista l’apertura di quelle da Notarbartolo all’aeroporto, ossia altre 6 in città più Isola delle Femmine, Capaci, Ciachea, Carini, Piraineto e Punta Raisi.

Il problema resta però il biglietto unico, che è ancora un miraggio: il Comune e le Ferrovie non hanno ancora trovato un accordo su un ticket che consenta di utilizzare indistintamente il passante, l’anello, il tram o gli autobus. Per il momento il biglietto del passante costerà 1,5 euro. “L’inaugurazione delle due nuove stazioni della metropolitana ferroviaria è un bellissimo segnale per i cittadini di Palermo. Rappresenta la possibilità di aumentare in modo significativo l’intermodalità dei trasporti in città, alleggerendo il traffico e diminuendo l’inquinamento – ha detto l’assessore alla Mobilità Giusto Catania – con Trenitalia, di cui apprezziamo il cospicuo sforzo per dare alla città nuove strutture, abbiamo il comune dovere di dare ai cittadini strumenti e tariffe intelligenti per uso intermodale di tutti i mezzi. Proprio per questo dobbiamo rilanciare il dialogo per giungere ad avere un biglietto unico integrato bus-tram-metropolitana”. Una delegazione del Pd, guidata da Dario Chinnici, ha consegnato le firme per il biglietto unico al ministro: “Il sindaco Orlando – commenta Chinnici – durante il suo discorso ha detto che il passante ferroviario per lui è la metropolitana di Palermo. Purtroppo senza il biglietto unico quest’opera non potrà mai esprimere il proprio potenziale. Il ministro Delrio approfondirà la vicenda con i vertici di Trenitalia. Contemporaneamente abbiamo chiesto anche un incontro preliminare ai vertici di Trenitalia per farci carico dei disagi di pendolari, studenti e residenti, chiedendo loro tempi brevi per la risoluzione del problema​”.

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LE REAZIONI
“L’apertura delle tre fermate del passante ferroviario è un concreto segno di una nuova mobilità di Palermo che pian piano prende corpo e a cui i palermitani si abitueranno con il tempo. Chiunque tenti di intestarsi i meriti di questa opera sbaglia e di grosso: le istituzioni abbiano l’umiltà di esprimere il loro grazie sentito ai cittadini, ai palermitani che per anni hanno vissuto disaggi e che con le loro tasse e la loro pazienza hanno permesso che l’opera si realizzasse. Il mio pensiero va comunque a tutti coloro che da questa opera hanno subito danni o espropriazioni: a loro bisogna non solo dire grazie, ma rifondere i danni subiti nell’interesse della collettività”. Lo dice Filippo Occhipinti, consigliere comunale di Palermo del gruppo Misto.

“Dopo l’inaugurazione del tram, adesso è l’ora di festeggiare le tre nuove fermate del passante ferroviario di Palermo. Un altro importante risultato verso la realizzazione di un moderno sistema integrato di trasporto pubblico”. Lo dice Rosario Filoramo, capogruppo del Pd a Sala delle Lapidi. “In questo caso si tratta di una vera dorsale che attraverserà la città da est, Roccella, a ovest, Sferracavallo: una linea parallela alla costa che consentirà di muoversi in città con facilità. Il Gruppo Consiliare del Pd ha sempre partecipato attivamente tutte le volte che è stato chiamato a farlo per favorire la realizzazione delle opere e lo farà ancora una volta quando arriverà in Consiglio la variante di via Bernava. Adesso affermiamo che bisogna completare le opere pubbliche e lavorare per la nascita dell’integrazione del servizio di trasporto pubblico. Trenitalia e Amat operano nella città di Palermo e sono finanziate per una percentuale superiore all’80% con denaro pubblico, non possono gestire le aziende come se fossero delle monadi, separate e private. Palermo dovrà avere la piena integrazione del servizio con frequenza e servizi coordinati al fine di arricchire l’offerta e non sovrapporre inutilmente i servizi. Si cominci subito con l’integrazione tariffaria. Abbiamo chiesto l’intervento del Presidente della Regione, che è l’organo regolatore del trasporto pubblico, affinché nei prossimi giorni convochi Amat e Trenitalia sul punto”.

“Un passo avanti importante, un altro tassello che si aggiunge per una mobilità degna di una Città metropolitana – dice Teresa Piccione, deputata Pd – dopo il tram che mette in collegamento il centro con la periferia, ecco altre due fermate del passante ferroviario che fungerà da metropolitana e servirà a circolare dentro la Città. Sono orgogliosa che a Palermo si vadano realizzando le condizioni per una mobilità moderna e sostenibile. La presenza del ministro Delrio è la testimonianza della sua particolare attenzione per Palermo e la Sicilia e la riprova che la leale collaborazione tra i diversi livelli di governo produce sempre buoni risultati per tutti”.

La consigliera comunale Rita Vinci (Mov 139) esprime soddisfazione per l’inaugurazione delle stazioni Lolli e Guadagna, avvenuta alla presenza del ministro Graziano Delrio, del sindaco Leoluca Orlando e delle altre autorità cittadine e regionali. “L’inaugurazione delle due stazioni – sottolinea la consigliera Vinci – è un momento di fondamentale importanza per la città, perché contribuisce ancora di più a realizzare quel sistema di trasporti urbani, in grado di collegare in pochi minuti diverse zone di Palermo”. “Un risultato – aggiunge – reso possibile grazie alla tenacia e alla lungimiranza dell’Amministrazione Orlando, la cui politica è rendere i servizi urbani di Palermo sempre più efficienti e a misura del cittadino. Uno speciale ringraziamento va anche alla Rete Ferroviaria Italiana e a tutte le maestranze, che hanno lavorato giorno e notte per rendere possibile il raggiungimento di questo traguardo”. “Palermo – conclude Rita Vinci – guarda al proprio futuro e lo fa anche grazie alla realizzazione di un efficiente sistema di mobilità cittadina, che è una delle scommesse su cui stiamo puntando”.

 


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