Assegnare il “Premio Leonardo Sciascia per una giustizia giusta” a Silvio Berlusconi: è la proposta del sindaco di Racalmuto (Agrigento) Salvatore Petrotto, eletto con una lista civica sostenuta dal Pd e fino a poco tempo fa coordinatore provinciale agrigentino di Italia dei valori. Petrotta si è messo in contatto con l’ex dipietrista Domenico Scilipoti, per chiedergli di parlare al presidente del consiglio della sua iniziativa e capire se è interessato a ricevere il premio. La proposta ha suscitato l’immediata reazione dei parenti di Sciascia e della Fondazione che porta il nome dello scrittore e che ha sede a Racalmuto, paese natale dell’autore del “Giorno della civetta”. La figlia di Sciascia, Annamaria, secondo quanto riporta ‘La Repubblica’, spiega che “l’idea non è condivisa dalla nostra famiglia”, e il marito aggiunge che “questo tipo di attività non è nei programmi previsti dallo statuto della fondazione”, alla quale non è arrivata alcuna proposta formale.
“Non m’importa nulla di quel che pensano gli altri – dice Petrotto -. Andrò avanti lo stesso da solo. Più che il giudizio della fondazione, mi preme quello del presidente Berlusconi. Quanto prima andrò a Roma per definire il tutto”. “Ho a lungo meditato – scrive il sindaco in un testo nel quale spiega le sue ragioni – sulla lunghissima battaglia per la libertà condotta dal nostro presidente contro ogni forma di potere inquisitorio”.