Il processo a Mario Ciancio Sanfilippo: la sentenza slitta a gennaio

Il processo a Mario Ciancio Sanfilippo: la sentenza slitta a gennaio

E' cambiato un giudice

CATANIA – Slitta al 26 gennaio la sentenza del processo a Mario Ciancio Sanfilippo. Editore e noto imprenditore catanese, è imputato per concorso esterno in associazione mafiosa. È difeso dagli avvocati Carmelo Peluso e Giulia Bongiorno. Per lui i Pm Agata Santonocito e Antonino Fanara hanno chiesto 12 anni.

Il rinvio

Ieri, dinanzi al Tribunale collegiale di Catania, presieduto da Roberto Passalacqua, è stato necessario rinviare perché è cambiato un giudice. La dottoressa Cristina Cilla è stata trasferita. E quindi è necessario dar tempo al nuovo giudice di leggere gli atti.

Le repliche

Si tornerà in aula dunque a gennaio. Quel giorno sono in programma un’eventuale replica dei Pm alle arringhe degli avvocati, poi l’eventuale lettura del dispositivo. Ciancio, si ricorda, per la Procura avrebbe avuto rapporti con esponenti di spicco di Cosa nostra catanese.

Le parti civili

In aula sono parte civile i fratelli del commissario Beppe Montana, assistiti dall’avvocato Goffredo D’Antona, l’Ordine dei giornalisti di Sicilia, rappresentato dal penalista Dario Pastore, e il Comune di Catania. L’imputato, dopo la requisitoria dei pm, aveva diffuso una nota ricordando come le accuse a suo carico siano state “bocciate in più occasioni”. E che “l’ennesima richiesta di condanna”, secondo lui, ormai non farebbe più notizia.

“Attendo come sempre fiducioso l’esito del processo – aveva concluso – con la serenità di chi sa di avere sempre agito con trasparenza correttezza e onestà”.


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