PALERMO – Un’altra giornata di incendi nel Palermitano. I vigili del fuoco e la forestale hanno impiegato più di sei ore per domare un rogo divampato in una vasta area di campagna a Partinico: l’allarme, scattato alle prime luci dell’alba, è rientrato soltanto intorno alle 14.
Roghi a Piana degli Albanesi e a Corleone
Sterpaglie a fuoco anche a Piana degli Albanesi e in contrada Roato a Corleone. L’emergenza si è poi spostata nella zona compresa tra Trabia e Termini Imerese, dove le alte temperature che in queste ore si registrano in tutta la provincia stanno rendendo le operazioni di spegnimento particolarmente complesse. Lo scirocco continua ad alimentare un incendio su più fronti e in azione, oltre a diverse squadre dei vigili del fuoco, ci sono gli uomini della forestale e la protezione civile.
Incendi nel Palermitano, il più vasto tra Trabia e Termini
Ad intervenire dall’alto, nelle aree più impervie, anche un elicottero. Le zone in cui le fiamme minacciano vegetazione e abitazioni sono quelle in contrada Danigarci e contrada Terre Bianche a Trabia e in contrada Petruso a Termini Imerese.
Chiuso un tratto dell’autostrada
Il rogo ha raggiunto l’area vicina all’autostrada A/19 e per quasi due chilometri la Palermo-Catania è stata chiusa in direzione Palermo. Il fumo ha infatti raggiunto la carreggiata e gli automobilisti si sono ritrovati a far fronte a una visibilità ridotta. Il tratto è stato riaperto poco dopo. Fuoco anche in contrada Scarpa a San Cipirello, Santa Cristina Gela, Misilmeri e Belmonte Mezzagno.
Ad Altavilla paura per i residenti
Un lavoro massiccio per i soccorritori, che prosegue in queste ore anche ad Altavilla Milicia, a ridosso di decine di villette. Il fumo ha invaso strade e case, molti residenti si sono allontanati dalle proprie abitazioni, attendendo che l’incendio venga completamente domato.
Incendi nel Catanese e nel Palermitano
Un’emergenza che si ripete in Sicilia a distanza di pochi giorni. Nel Catanese, tre giorni fa, boschi e vigneti sono stati assediati dalle fiamme. Almeno venti ettari di vegetazione, in questo caso, sono andati in fumo. L’intervento degli uomini del Corpo forestale e dei vigili del fuoco ha evitato però il peggio, e diverse aziende vitivinicole sono state salvate dai roghi.

