La liberalizzazione dell'informatica| "Baccei in conflitto d'interessi" - Live Sicilia

La liberalizzazione dell’informatica| “Baccei in conflitto d’interessi”

Antonio Ingroia

Così Antonio Ingroia, amministratore unico di Sicilia E-Servizi ,commenta l'ok dell'Ars alla norma della finanziaria che consente alla Regione di affidare anche ai privati i servizi informatici, finora gestiti in house dalla partecipata. Anselmo: "Dall'ex pm accuse ridicole".

PALERMO – “Ringrazio il presidente Crocetta che ha provato a porre un argine a questa deriva con la presentazione di un emendamento, ma ritengo che questa non sia una sua sconfitta ma una vittoria delle lobbies affaristiche”. Lo dice l’amministratore unico di Sicilia E-Servizi Antonio Ingroia, commentando il voto dell’aula alla norma della finanziaria che consente alla Regione di assegnare a privati i servizi informatici, finora affidati alla società in house. “Il voto della politica non ha fatto altro che l’atto finale della loro rivincita nei confronti della legalità – aggiunge -. Non è un caso che l’assessore all’Economia Baccei, che contraddicendo la volontà del presidente della Regione ha lasciato libertà di voto sull’emendamento che di fatto chiude Sicilia E-Servizi, avesse stretti rapporti professionali con l’ex socio privato di Sicilia E-Servizi in una situazione di confitto di interessi clamorosa”.

Per Ingroia “ci sono tre ragioni per cui il voto dell’Ars rappresenta uno smacco ai siciliani: il primo è che è stata punita un’azienda perché è stata virtuosa; il secondo è che evidentemente i 400 milioni di euro che l’Ue potrebbe destinare all’informatica siciliana fanno gola a molti e affidarsi ai privati significa acquistare, a parità di servizio, a un costo maggiore; l’azienda privata deve trarre profitti, quella pubblica no. Il terzo è che, se ognuno può affidarsi al privato che vuole, viene meno la garanzia di sinergia e interscambiabilità tra vari soggetti della pubblica amministrazione, anche questo a danno dei cittadini”. “Evito processi alle intenzioni – conclude – anche se è fin troppo chiaro che torneremo alle opacità del passato, che ho denunciato sulle precedenti gestioni di Sicilia E-Servizi”.

Poco prima l’ex pm si era espresso in questi termini in merito al voto dell’Aula”Una babele totale: o c’è qualcosa che non funziona o il governo non ha una maggioranza. E’ la conferma che i Palazzi della politica sono lontani dagli interessi dei siciliani”. Per Ingroia si è trattato di “un passo indietro, perché smentisce la legge di riordino sulle partecipate e rappresenta un passo avanti verso la speculazione”.

“Quella norma non c’entra nulla con la finanziaria – aveva aggiunto – modifica la legge istitutiva di Sicilia E-Servizi. Ieri ho lanciato un appello a governo e Parlamento per una scelta di campo: andare nella direzione della legalità e sviluppo con la nuova Sicilia E-servizi, che in questi due anni ha perseguito risparmi fino al 500% o aprire alla speculazione selvaggia del libero mercato in un momento in cui ci sono 400 milioni di euro di risorse Ue”. “Prendo atto che la maggioranza apre alla liberalizzazione selvaggia”.

*Aggiornamento ore 20.04
“Le parole di Ingroia sorprendono e dimostrano una visione limitata di quello che è accaduto: l’Ars ha approvato una norma che stimola Sicilia e-servizi ad essere competitiva sul mercato e introduce criteri di concorrenza che aumentano la qualità dei servizi informatici e riducono i costi per la Regione, in coerenza con i principi comunitari”. Lo dice la presidente del gruppo parlamentare Pd all’Ars Alice Anselmo. “La norma – continua – non esclude che Sicilia e-servizi possa ricevere affidamenti diretti purché l’offerta sia competitiva, si limita a permettere alla Regione di poter ‘guardare al mercato’. Ingroia invece di lamentarsi – conclude – pensi a svolgere bene il suo ruolo, e rispetti il governo, il parlamento l’assessore Baccei che non merita di essere oggetto di accusa tanto ridicole quanto infondate”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI