Le insidie e il raccolto, Musumeci dà il via alla campagna elettorale

Le insidie e il raccolto, Musumeci dà il via alla campagna elettorale

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    Danni solo danni, gestione fallocca della pandemia, spalma morti, impugnative a gogo, bilancio disastroso e parifica di facciata, disoccupazione galoppante, amministrazione regionale avvilente, solo e soltanto calci…. dal mulo ambeliano.

    Si cerchino un lavoro serio , ma NON essendo in grado va bene anche il manuale nei campi , ma sotto la guida di contadini…..a zappare.

    Musumeci è già cotto politicamente, ha concluso la sua parabola politica mediocremente, sarà ricordato come tutti gli altri che non hanno saputo far elevare questa martoriata Terra dal sottosviluppo atavico poiché gli addetti ai lavori sono sempre coloro che subculturalmente sono ancorati alla poltrona per pensare ai propri interessi di ristretta cordata.

    Sono proprio curioso di sentire quali “risultati” Musumeci e i suoi alleati vanteranno di aver raggiunto. Finanziaria praticamente impugnata ogni anno, parifica del 2019 concessa dalla Corte dei Conti…..per pietà, nessuna legge regionale di un certo valore promulgata. Ci vuole davvero una grande faccia tosta.

    Presidente Musumeci vada avanti dritto senza perdere troppo tempo con alleati zavorra, chi vuole la segue, se no tornano a perdere senza di lei

    A proposito, ma poi si e’ saputo chi ha tolto il tappo alla diga?

    E si, sentiamo questo bilancio, può essere che noi siciliani non abbiamo capito tutti questi passi avanti che abbiamo fatto

    Non so cosa vanti il Presidente della Regione di successi in questi tre anni, a meno che non annoveri tra i suoi successi il ripristino dei vitalizi a favore degli ex deputati dell’Assemblea.
    Ma vorrei ricordare una esperienza personale sulla politica delle ASL a Palermo che dipendono dalla Regione, che riassumo il giorno 17 giugno u. s. ricevo un messaggio dal mio medico di base di non considerare le ricette ricevute perché li ha annullate dopo avere ricevuto dalla ASL la comunicazione che il sottoscritto ha cambiato Residenza, (faccio notare che tra le ricette c’è un farmaco salvavita e non è possibile approvvigionarlo senza ricetta), guardo sul sito della ASL che è possibile mantenere lo stesso medico purché in ambito provinciale e la richiesta può essere fatta anche On-line, preferisco andare di persona alla ASL anche perché tra i documenti per mantenere lo stesso medico di base è necessaria anche una dichiarazione di quest’ultimo. La mattina del 18 giugno dopo essere passato dal medico di base e ricevuto la dichiarazione mi reco alla ASL (via G.Cusmano) alle ore 10 e 20 dove troviamo un assembramento di persone davanti al cancello di almeno 40 persone, troviamo un elenco con un foglio mi scrivo pure io e mi metto in attesa sotto un sole cocente, dopo la prima mezza ora d’attesa noto che non hanno ancora chiamato nessuno dall’elenco, nonostante alcuni utenti sono usciti, tra l’altro tra le persone in attesa vengo a conoscenza che non sbrigano pratiche On-line da almeno 20 giorni, mentre qualcuno dichiara di essere già venuto tre volte senza successo di potere entrare, e altri che avevano necessità della tessera sanitaria per potersi vaccinare contro il Covid mi convinco che ci sia un problema di assenteismo tra il personale della ASL tanto che chiamo il 112 per un eventuale controllo, mi rispondono di fare un esposto alla ASL, alle 12 circa chiamano 5 persone dall’elenco, nel frattempo si erano aggiunte altre persone con la speranza di entrare, intorno alle12 e 40 uscite le 5 persone ne chiamano altre 2 uscite le due persone non chiamano più nessuno alla 13 e 30 comunicano che l’ufficio chiude tra il malcontento di tutti i presenti che gridano ad alta voce di volere parlare con il responsabile della struttura naturalmente una richiesta risultata vana.
    Il lunedì successivo raggiungo l’ASL alle 7,30 trovo già un elenco con 30 nomi mi iscrivo e mi metto in attesa e alle 10,30 vengo chiamato, entrando non posso fare a meno di notare 5 sportelli per il pubblico ma solo due operativi, espongo il problema citando che la conferma del medico è prevista, l’impiegata mostra una serie di dubbi e mi rimanda fuori chiarendo che mi richiamerà, dopo mezza ora mi richiama dicendo che non può esaudire la richiesta perché l’accettazione deve essere fatta da una apposita commissione che non si riunirà prima di due mesi, analizzo che tra due mesi sarà agosto per cui ipotizzo che saremo a settembre, ricordo all’impiegata la necessità del farmaco salvavita e mi risponde che l’unica soluzione è quella di nominare un medico di base nel comune di residenza per continuare la cura e ripresentare il tutto in attesa della riunione della predetta Commissione, rassegnato a questa burocrazia lascio l’ASL e mi reco in quella di Bagheria, dove trovo la solita bolgia di persone che addirittura non prendono più nominativi da aggiungere all’elenco dei prenotati, per fortuna tra le persone in attesa c’è qualcuno più informato e saputo che la mia necessità era un cambio di medico mi indirizza ad un altro ufficio della ASL dove mi reco d’urgenza dove la coda e di solo tre persone, finalmente l’impiegata mi dice che devo fare una richiesta on-line e mi cita il nome del medico di base possibile per il numero degli assistiti, finalmente scelgo un medico di base che non ho il piacere di conoscere.

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Il mondo va alla rovescia. I regionali Sicilia, definiti fannulloni da un presidente di Regione , oltre a non ringraziare e con una regione pluriindebitata, chiedono soldi e soldi e soldi con addirittura velate minacce. Non credo ci sia bisogno di dover scrivere altro.

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