La carica della 104 nella scuola |Pieno a Ragusa e Messina - Live Sicilia

La carica della 104 nella scuola |Pieno a Ragusa e Messina

Chiuso il monitoraggio voluto da Faraone su docenti e personale Ata che godono dei benefici per le persone che soffrono di malattie invalidanti o che devono assistere un parente malato. La Sicilia è al terzo posto in Italia nella classifica degli insegnanti: solo Umbria e Sardegna hanno più casi.

La classifica
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PALERMO – È Ragusa la “capitale” della legge 104 nelle scuole siciliane. Il 28,2 per cento del personale Ata di ruolo delle scuole della provincia iblea gode della legge che prevede benefici per le persone che soffrono di malattie invalidanti o che devono assistere un parente stretto in gravi condizioni di salute. I dati sono quelli del monitoraggio avviato dal ministero dell’Istruzione su iniziativa del sottosegretario Davide Faraone. “Come promesso pubblichiamo i dati del monitoraggio dei beneficiari della legge 104, monitoraggio che non è servito a oberare di lavoro dirigenti scolastici e uffici scolastici regionali ma a fornirci una fotografia della situazione”, ha spiegato il sottosegretario. Così nel secondo numero della newsletter sulla scuola “Cambiamenti”, Faraone commenta i dati relativi al monitoraggio dei beneficiari dei permessi previsti dalla legge 104/92 in ambito scolastico, pubblicati sul suo blog e che saranno presto disponibili sul sito www.istruzione.it.

Lo scrive il mensile S nel suo nuovo numero disponibile on line e in edicola. Faraone assunse l’iniziativa dopo lo scalpore suscitato dalla maxi-inchiesta della Procura di Agrigento sull’assenteismo e sulla famosa, o famigerata, legge 104. Si tratta della norma nazionale che prevede agevolazioni per chi soffre di disabilità e patologie gravi o ha parenti stretti malati o invalidi da assistere, sia in termini di permessi retribuiti, sia con la possibilità di prestare servizio vicino a casa.

Dal monitoraggio effettuato dal ministero, la Sicilia risulta terza tra le regioni italiane per percentuale di insegnanti di ruolo beneficiari della legge 104: il 16,75 per cento del totale (di più solo in Umbria e Sardegna). L’Isola è quinta tra le regioni italiane, invece, per incidenza di beneficiari della legge 104 sul personale Ata di ruolo, col 18,85 del totale, dietro a Umbria, Sardegna, Lazio e Puglia.

Guardando ai dati scorporati per provincia, al primato di Ragusa tra il personale Ata risponde Messina per il personale docente di ruolo, con la percentuale più alta, il 19,56 per cento. Nel Messinese, in pratica, un insegnante su cinque (1.833 su 9.371) beneficia della legge 104. Tra gli insegnanti, dopo Messina le province con più docenti con la 104 sono Ragusa (19,06 per cento) e Trapani (18,96), Solo quarta Agrigento, la provincia da cui è partito il caso mediatico, con il 15,98 per cento tra il personale docente di ruolo, percentuale che sale al 23,19 per il personale Ata, secondo dato più alto dopo Ragusa. I dati integrali sono pubblicati su S.

 


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