Tre vittime nella "curva della morte" |Uno studente scrive a Crocetta - Live Sicilia

Tre vittime nella “curva della morte” |Uno studente scrive a Crocetta

Si è appena concluso un weekend con una lunga scia di sangue sulle pessime strade siciliane. Non si placano le polemiche dopo la morte delle giovani catanesi: Maria Carmela Iuculano Mammao, di 21 anni, Federica Barbagallo, 19 anni, e Jenisha Soorkea, di 24 anni. Uno studente universitario lancia un appello direttamente al governatore Rosario Crocetta. (Nella foto il luogo del tragico incidente di sabato pomeriggio) LA CRONACA  - IL CORDOGLIO

LA LETTERA IN REDAZIONE
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2 min di lettura

Caro Presidente Crocetta, cari deputati all’Ars,

Chi vi scrive è un semplice cittadino, uno studente universitario, mi chiamo Benito Rausa ho 23 anni sono nato e vivo nella città di Piazza Armerina (En).

Oggi sono qui a scrivervi per avere un poco della vostra attenzione, un poco della vostra umanità, sono qui non per portarvi a conoscenza di un gravissimo problema.

In data 30 Novembre 2013, come sicuramente voi saprete, è accaduto qualcosa di veramente terribile, qualcosa che non dovrebbe accadere mai, mi riferisco all’incidente stradale avvenuto sulla 117bis in prossimità della curva soprannominata “curva della morte”, dove 3 persone (3 giovani ragazze) hanno perso la vita, più svariati feriti.

Una vera tragedia, complice anche il mal tempo, quella strada diventa impraticabile e scivolosa, non da ieri, non da un anno, ma praticamente da sempre, quella curva miete indiscriminatamente tante vittime ignare, non tutti infatti sanno che quella strada è una trappola mortale, non basta un semplice cartello stradale o una semplice segnalazione, troppo facile, troppo sbrigativo, quella strada, ci tengo a ribadire, ha già fatto troppe vittime senza guardare in faccia nessuno, merita un immediato intervento prima che possa mietere altre vittime.

So benissimo che la viabilità siciliana è forse tra le peggiori, strade che sembrano mulattiere, strade con asfalti viscidi, strade strette con curve assurde ma questa curva il cui soprannome “curva della morte” fa già facilmente intuire che le tragedie non termineranno con un ulteriore semplice cartello di pericolo, e, ci tengo a rafforzare il concetto,serve un intervento serio e preciso che vada a risolvere il problema una volta per tutte.

Il pensiero non può che andare, per quel poco che vale, ai familiari delle giovani vittime, costretti a vivere un periodo di lungo dolore e strazio per delle giovani ed innocenti vite spezzate da quella maledetta curva.

A voi, chiedo scusa se posso avervi fatto perdere del tempo, ma vi chiedo (credo di farlo nel nome di tutti) di chiosare immediatamente il problema, di passarvi una mano sulla coscienza e di intervenire nel più breve tempo possibile affinché quella curva smetta di falcidiare vite innocenti.

Caro Presidente Rosario Crocetta, sono certo che lei saprà benissimo, visto il suo legame con Piazza Armerina, in che condizioni versano le nostre strade, la prego vivamente di intervenire o quantomeno di portare all’attenzione di tutti questo annoso problema, certo di un suo interessamento , vi porgo i miei distinti saluti e vi lascio con questa frase di P. Coelho, che spero possa far riflettere “Cogli ogni opportunità che la vita ti dà, perché, se te la lasci sfuggire ci vorrà molto tempo prima che si ripresenti.

Benito Rausa


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