PALERMO – Una fiaccolata per non dimenticare. Un corteo per testimoniare con forza l’unità di diverse realtà nel nome di Paolo Borsellino. Dopo le manifestazioni in memoria di Giovanni Falcone lo scorso 23 maggio, come ogni anno, esattamente cinquantasette giorni dopo Palermo torna a ricordare.
Si è svolta nella Sala delle Lapidi all’interno del Palazzo comunale la conferenza di presentazione della diciassettesima edizione della passeggiata dei ricordi, organizzata dal Forum XIX luglio, durante la quale i cittadini muniti di lumi ardenti percorreranno il salotto cittadino. Il concentramento è previsto alle 20 presso piazza Vittorio Veneto, per poi immettersi in via Libertà percorrendo via Autonomia Siciliana e giungendo, infine, in via D’Amelio, dove verrà deposto un tricolore e, dopo un minuto di silenzio, sarà intonato l’inno nazionale
Una manifestazione in nome della legalità e un omaggio allo stile sobrio che contraddistingueva il magistrato: “La fiaccolata non è una passerella. Non ci sono comizi nè posti in prima fila per nessuno – assicura Davide Gentile, portavoce del forum -. Il nostro appello alla politica è quello di non deporre soltanto corone di fiori ma cercare la verità e produrre atti concreti di supporto a chi ancora oggi soffre e vive sotto lo scacco della criminalità organizzata”.
Una fiaccolata che quest’anno aggiunge un nome alla lista dei ricordi, quello di Agnese Borsellino morta a maggio scorso. Un omaggio ad una donna che, fino all’ultimo respiro, è stata vicino al marito condividendone gioie e paure. “Ci sarà uno striscione con scritto ‘Paolo e Agnese di nuovo insieme’ – ha continuato Gentile -. Un segnale forte nei confronti di una donna che ha vissuto a fianco del suo uomo in un momento di pericolo di vita. Una grande palermitana che vogliamo ricordare con affetto e commozione”.
Alla conferenza ha partecipato anche Salvatore Borsellino, per testimoniare la coesione tra i diversi appuntamenti previsti per il ventunesimo anniversario della strage di via D’Amelio e allontanare le polemiche sorte nei giorni scorsi tra le associazioni del forum XIX luglio e i membri delle agende rosse sul sovrapporsi delle iniziative. Dissensi ormai superati in nome di Paolo Borsellino.
