La grande fuga dalla Ztl | I negozi storici si trasferiscono - Live Sicilia

La grande fuga dalla Ztl | I negozi storici si trasferiscono

Commenti

    Diteglielo ad Orlando che in centro tra zone a ztl e parcheggi a pagamento nn ci và più nessuno,meglio i centri commerciali dove nn si paga per arrivarci e si parcheggia gratis

    Sono vicino ai colleghi Veniero,purtroppo la sordità cronica di chi ci governa ci ha creato enormi danni, dopo tanti anni di duro lavoro, si siedono sullo scranno e decodono, loro che sono nati ieri, che le nostre sono attività oggi inutili nel centro storico, ma il loro e solo un fallimento totale! Spopolando questo centro storico, svendendolo agli extracomunitari, ai ricottari e ai pizzicagnoli!.. Dimenticano che in tutta Europa prima si fanno i parcheggi, poi tutto il resto. Noi che lavoriamo al centro da quasi cento anni, sappiamo, loro non sanno un topo morto!

    città distrutta per mani di incompetenti ed improvvisati!

    Malgrado tutto,questo commerciante continua a giustificare la follia della ztl in quella zona e in quel modo….contento lui……

    A questo punto propongo di recintare il perimetro ZTL con delle catene robuste in acciaio e … chi è dentro è dentro… chi è fuori è fuori…. (Upapà dentro sicuro però…)

    Grazie Ollanno Giusto Catania ci mancava oltre alla via Roma e la favorita, chiusa la domenica in estate, trovata bellissima, per distruggere l’economia estiva di Mondello
    Digli di inventarsi qualche altra cosa, in modo che non scappiamo più dal centro storico ma da Palermo.

    Si…area/aria…fritta!!!!

    Bugie su bugie. I negozi in Via Roma hanno cominciato a chiuderli ben prima dell’istituzione della ZTL.

    Solo in una città con un grado d’istruzione basso poteva esserci un sindaco quasi perenne.

    Palermo li ha eletti e Palermo e stata ripagata con lo sfacelo il degrado e il continuo impoverimento , il commercio una volta fiorente nelle sue varie attività nel centro è distrutto e be presto prevedo che tenteranno di ampliare la ztl secondo il vecchio megalomanie e perverso disegno per dare il definitivo colpo di grazia ad una economia cittadina in agonia e se purtroppo questi elementi non riceveranno una solenne batosta alle elezioni europee si sentiranno legittimati a distruggere quelle poche attività commerciali che resistono

    ho parcheggiato la macchina fuori ztl ho raggiunto Veniero, e Piu’ che altro, mi sono accorto che adottano prezzi non concorrenziali…

    Caro on. Catania, sono assolutamente favorevole alla ZTL e alle pedonalizzazioni a condizione che non siano soltanto un manifesto elettorale per conquistare voti fra i ben pensanti che non vivono, lavorano e frequentano il centro storico. La realizzazione di progetti di questa portata implica la valutazione di fattori sociali, urbanistici ed economici a Breve e lungo termine che, osservando quello che sta accadendo a Palermo, non sembra siano stati fatti. Non si può pensare che l’insediamento di pub e paninerie di vario genere, più o meno legali, siano la soluzione al problema della desertificazione economica del centro storico. Anzi ne accelerano la morte non favorendo l’insediamento abitativo che dovrebbe, come in passato avveniva, favorire la nascita delle piccole botteghe di prossimità che crea nuove attività economiche. Per farsi un’idea la invito a fare un giro alla “vucciria” e aree limitrofe dove le botteghe non esistono più e nel quadrilatero di S. Eligio dove ogni giorno chiude un negozio. Risultato: le aree pedonali non osservate da nessuno in particolare da automobilisti senza scrupoli che non esitano a spostare i dissuasori per transitare liberamente e la notte per parcheggiare in modo selvaggio (vedasi piazza San Domenico, piazza Meli piazza San Giacomo la marina). Continuando di questo passo fra un paio di anni il centro storico sarà terra di nessuno come dimostra l’incremento dei fatti delittuosi che ogni giorno sempre più spesso si registrano. Il tutto con buona pace dei benpensanti. Buon lavoro assessore.

    La Ztl desertifica negozi storici e prestigiosi e ne siamo realmente amareggiati ….
    E ci manca pure la beffa del genio che preferisce trasformare quella bellissima via Roma in un suk dell illegalità e della sporcizia , incentrata solo e soltanto sullo Street food di infima qualità ….. naturalmente arabo cinese indiano nigeriano giapponese brasiliano….
    E si vanta pure di dire che le licenze sono in aumento…..
    ….. siamo proprio diventati terzo mondo….e’ pazzesco

    Gui
    Hai perfettamente ragione, la città è ormai da anni nelle mani di un gruppo sistematico di pesonaggi scarsi sotto tutti i punti di vista, ma proprio tutti! Sono arroganti, saccenti, presuntuosi, ma quello che fa poi danno è che non ascoltano nessuno, anti democratici al 100×100! E questi sono i risultati. Si andrà sempre peggio fino alla completa estinzione del centro storico! Palermo è stata ceduta ai cinesi ed agli extra comunitari!

    Chi può farlo lasci questa città! Amen.

    Al Comune mancano competenza e soldi. I soldi al Comune arrivano da chi dovrebbe pagare le tasse e non lo fa, in ogni caso sarebbe interessante capire in che termini è cambiato il commercio a Palermo, anche in termini di occupazione. La sensazione è però che il commercio tradizionale, quello che era in mano agli Helg, per intenderci, stia vivendo una crisi profonda anche dove la ztl non sanno che cosa è. La reazione dei Veniero è equilibrata e apprezzabile.

    La ZTL non c’entra nulla con le difficoltà di via Roma e aree adiacenti.
    In altre zone del centro storico i negozi si aprono. Come la mettiamo?
    La verità è che fa comodo trovare dei capri espiatori anziché guardarsi in casa.

    In via Maqueda, dove ormai non si riesce neanche a camminare tanta è la gente, come ci si arriva? Eppure mi sembra sia all’interno della ZTL e a pochi passi da via Roma.

    Hai ragione, assurdo chiuderla solo la domenica. La Favorita andrebbe chiusa 7 giorni su 7.
    Mettiti il cuore in pace. Prima o poi ci si arriverà.
    Ma tranquillo, tu potrai continuare a prendere l’auto per andare in bagno.

    Qualunque provvedimento dell’amm.ne comunale viene contestato per principio, al giorno d’oggi viviamo di soli diritti e nessun obbligo.

    ZTL perché le macchine inquinano . Se però pagano……non inquinano più e possono entrare nella ZTL. Tutto questo solo per far quadrare i conti del sindaco e deò comune da lui amministrato. Ma tant’è, a lui interessa solo tagliare qualche nastro al giorno e stringere la mano agli immigrati verso con i quali ha molta più attenzione rispetto ai suoi stessi concittadini. con molto rispetto, naturalmente per tutti gli immigrati.

    infatti la via Maqueda e’ una panineria a cielo aperto

    É la politica economica di questi incompetenti arroganti: non occorre andare nel centro storico per verificare che l’insediamento di pub e paninerie di vario genere, più o meno legali, hanno modificato la vita dei residenti anche attorno a via Isidoro La Lumia, via Daita, via Archimede, creando enormi cumuli d’immondizia, di bottiglie di alcol e chiasso fino a notte. E non parliamo dei posteggi: i residenti non possono tornare a casa liberamente. E tutti svendono gli appartamenti.
    Vergogna.

    E’ chiaro che sulla ztl non si torna più indietro. Anzi si andrà ancora avanti. Molto avanti.
    Le linee guida che seguono indistintamente tutti i centri storici delle città europee valgono anche per Palermo. Aumentare le ztl, aumentare le zone pedonali, scoraggiare drasticammente l’uso delle auto, se non addirittura vietarlo. Nelle città più avanzate come Oslo, le auto private non possono più circolare, neppure quelle elettriche, per intenderci. Naturalmente tutto questo implica mutazioni genetiche dell’assetto urbano. E’ chiaro che anche ad Oslo chi ha necessità di usare l’auto, perchè ad esempio lavora quotidianamente fuori porta, se aveva casa di famiglia in centro, va via per forza. I centri storici stanno mutando, e neanche lentamente, la loro destinazione d’uso ed il loro assetto. D’altro canto non c’è alternativa: ci sono più auto che persone e non è più possibile ragionare come negli anni ‘60. In parole povere chi si oppone alle ztl non ha proprio capito nulla. L’apertura alle auto è un capitolo chiuso e per sempre, indipendentemente dalla efficienza dei trasporti pubblici alternativi (che in ogni caso non potranno mai sostituire, specie per le persone anziane che fanno shopping e che vengono magari dalla provincia, la comodità dell’automobile comodamente posteggiata nei centri commerciali).

    Tanto la ztl si potrà abolire oppure modificare con la prossima sindacatura, solo questione di tempo.

    Non è cosi, con la fine della sindacatuira del suo sindaco si potrà fare l’opposto quindi anche abolire la ztl. Le auto servono.

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