Solo un incompetente può scrivere che con le mascherine questi operai potevano salvarsi... Bisogna formare il personale sull' accesso agli spazi chiusi e valutare la qualità dell' aria prima di accedere, avere pronti i presidi di recupero come cinture di sicurezza, avere gli autorespiratori e non le mascherine , avere le persone che sono lì solo per l' eventuale recupero.ect ect.. Io mi sono salvato solo perché mi hanno recuperato per primo ( strage Sansovino)... Ora c'è lo sciopero dei sindacati che non porterà a niente come sempre... Ci vuole una legge che obblighi le imprese a valutare la qualità dell' aria negli spazi chiusi ora... I miei auguri di pronta guarigione vanno all' operaio che sta lottando per vivere, e le mie condoglianze alle famiglie colpite da questa tragedia Puccio Ferdinando
La messinscena degli abusi sessuali | Assolto un ispettore della forestale
Commenti
Lascia un commento
Gli ultimi commenti su LiveSicilia
dobbiamo vedere se le maschere per svolgere determinati lavori le rispettive aziende le hanno fornite!!!! poi questi operai lo sapevano ha che cosa andavano in contro!!! ho lavoravano allo sbaraglio!!!
Uomo con forte senso dello Stato cercasi. Non c'è nessuno in Italia nel panorama politico e delle Istituzioni. Peccato. Ne abbiamo bisogno.
Presidente Amap E TU PERCHE NON HAI VIGILATO SE ERANO PROTETTI?? VUOI VEDERE CHE ADESSO LA COLPA E LORO????
Per il lavoratore e sicurezza sul lavoro...
Gli uomini sono ormai diventati il sesso debole, in tutti i campi. Tanti “sasizzoni” che si possono rigirare come si vuole.
Questa è una delle possibilità che accadono quando la legge è sempre dalla parte delle donne…mi metto un attimo nei panni di quest’uomo, massacrato dalla vergogna, probabilmente allontanato dalla famiglia e dagli amici, sei anni di pura sofferenza…ora sarei proprio curioso di sapere come ci si comporterà con la donna calunniatrice
Chissà quanto se ne saranno dette a carico del signor Barbarotto; adesso si è sancita lasua innocenza, ma quello che mi fa senso è che gli investigatori hanno ignorato le oltre 300 intercettazioni, cosa di cui si è dovuto sobbarcare l’avvocato della difesa, dimostrando l’innocenza del proprio assistito. Questo mi fa riflettere sul compito del p.m. e degli investigatori il cui compito non è solo provare la colpevolezza di una persona, ma anche di analizzare anche le fonti di prova che possano dimostrane la sua innocenza; se la difesa fosse stata meno scrupolosa, a quest’ora avremmo un innocente condannato e una calunniatrice osannata. E pensare che il P.M. aveva presentato appello alla prima sentenza. Credi che per il signor Barbarotto non abbia finito di subire danni, perchè se la calunniatrice non avrà i soldi per pagare le spese processuali, la legge si rivolgerà a lui per incassare.
Spero che sulla base delle risultanze processuali, il giudice abbia inviati gli atti a chi di competenza per la denuncia di reato di calunnia.