I soliti scappati di casa senza ne arte né parte. Dio c’è ne scansi.
La musica dolce | dell’ultima giostra
Commenti
Lascia un commento
Gli ultimi commenti su LiveSicilia
Tutti in galera per vent'anni almeno, sempre se è vero che sia stata stuprata, tenuto conto di come qualcuna si oppone strenuamente alla ricerca della verità e dell'ambiguità di tutta la vicenda. Perché se non è vero che è stata stuprata non c'è più una sola vittima ma tante vittime.
Non c'è spazio per nessuno
Quanta e tanta ipocrisia
Sicuramente non ha mai avuto a cuore le sorti della città di Messina, da ex Sindaco.. Neanche per le infrastrutture e la realizzazione del PONTE SULLO STRETTO e di altri investimenti, è stato di supporto politicamente! Ieri diceva "Avanti col Ponte che è indispensabile, oggi sostiene che il Ponte provoca danni e sottrae soldi alla Sicilia. Mentre invece autostrade, ferrovie e tante altre opere sono IN COSTRUZIONE..!!
La Domenica aveva un profumo diverso, i suoni ovattati e la strada per Villa Giulia era scandita dal cambio “a doppietta” della “nuova 500” che, proprio perché “nuova” in teoria lo aveva “sincronizzato”, ma papà che era “all’antica” , diceva che le marce entravano meglio se le accompagnavi schiacciando per due volte il pedale della frizione. Era il “68. Il leone “Leo” aveva ancora il pelo integro color miele ed il contorno delle orecchie non era ancora “rosicchiato dai topi”.Papà era il nostro ponte, le sue mani una strada. Io ed Emma i suoi piccoli, fragili pilastri. La giostra girava con le sue figure, profili ondeggianti negli occhi della meraviglia di ogni bimbo. 《Se sali sulla giostra, non potrai più scendere fino a che non sia ferma》. Queste le parole di papà la prima volta….e chissà cosa volesse dirci veramente….forse ci insegnava a scegliere, a decidere…a vivere. Un giorno Emma seguì, su in alto, il volteggiare delle rondini per una ultima giostra di primavera. Il ponte vacillo’, si piegò, ma poi capì che c’era qualcuno da accompagnare per qualche anno ancora su una strada che, come le giostre di ogni tempo, ha suoni, volti e colori diversi e si chiama “vita”.Grazie Roberto, caro amico.