"La pena? Quasi come un omicidio"| "Il sistema Montante esisteva" - Live Sicilia

“La pena? Quasi come un omicidio”| “Il sistema Montante esisteva”

Commenti

    I siciliani onesti sanno che da oggi è stata scritta una pagina importante della giustizia penale. A Caltanissetta si amministra la giustizia in nome del Popolo e la legge è uguale per tutti. Inoltre è stato praticato il principio che l’azione penale è obbligatoria. Le numerose Procure dell’isola dovrebbero riaffermare e rafforzare tale principio.

    Montante da solo non poteva far funzionare un sistema. Mi chiedo: ma gli altri dov sono?

    Vuoi vedere che è innocente, fino a prova contraria???’
    Il Montante si rassegni, come pure i suoi legali, sfruttare la facciata di antimafia, prendere in giro i siciliani onesti non è corretto.

    Ahime’ è dura d’accettare, uno che fino ad un’anno addietro era un’invigivile, ed oggi agli arresti domiciliari, certo non sara’ una passeggiata.

    onore a tutti quegli uomini che con spirito di sacrificio, dedizione e fedelta’ allo stato hanno permesso di smantellare questo sistema che uccideva la Sicilia.

    L’avvocato dovrebbe invece chiedersi se è moralmente corretto che con un semplice rito abbreviato il suo cliente (nel rispetto della strana Legge) abbia avuto un cospicuo sconto di 7 anni della pena detentiva.

    sempre se risulterà colpevole alla fine dei tre gradi di giudizio, anche se gli davano 21 anni erano pochi.

    Ma siamo sicuri che questo sistema sia caduto con la caduta di Montante?
    Siamo certi che non si stia ristrutturando?
    Il silenzio della politica, l’avere frettolosamente archiviato posizioni come quelle di ex procuratori e magistrati nonché giudici che ancora stanno ai loro posti , e persone che notoriamente sguazzavano in quel sistema ma che non si sono neanche sentiti nominare, non penso che faccia ben sperare sul poter dire che tutto è finito !

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C'è chi pensa di essere su un circuito chiuso al traffico e con le vie di fuga. Il bello è che non sono pochi. Mi è capitato personalmente di essere evitato per un soffio da sciami di imbecilli conciati come se corressero in moto gp. Non è per essere cinici, però purtroppo la notizia non è che UN motociclista finisce in un dirupo, ma che SOLO UN motociclista finisce nel dirupo. Comunque sia un grosso augurio al malcapitato, anzi due. Il primo che stia bene in salute, il secondo che la smetta e faccia ragionare chi... non ragional

Furti a ripetizione nelle scuole ( ben tre incursioni in una settimana alla scuola media Scina') e adesso nella sede di un testata giornalistica. La mafia vuole distruggere la cultura perché toglie manovalanza alla criminalità. Più presidi, non è giusto che si ci debba appoggiare soltanto ai mezzi di sicurezza privata.

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