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La Sicilia sta evaporando mentre noi parliamo d’altro

Commenti

    11 censimento 1971 popolazione 4.680.715
    quando appunto l’italia era nel diciamo Miracolo economico
    man mano la popolazione è via via aumentata sino a 5.002.904, ma questo aumento non è andato avanti di pari passo con il Lavoro, è diminuito molto il lavoro nelle campagne e questo fa si che si svuotano di persone i centri di collina e di montagna, dovute anche la carenza di strade di collegamento LARGHE e veloci, infatti vi sono alvei torrentizi di larghezza enorme, che in teoria si potrebbero fare delle nuove arterie stradali che non intaccherebbero minimamente il naturale deflusso naturale dell’acqua, ma questo le leggi non lo permettono, se ci si guarda in giro, si vedono solo vecchi capannoni in disuso di ex aree artigianali ex di qua e di la, e tutti i prodotti che compriamo hanno tutte il marchio MADE IN CINA, anche quello delle grandi firme, quindi cosa facciamo noi in italia come industria manufatturiera ed altro? siamo diventati rivenditori, quindi è normale che le persone se ne vadano, non c’è lavoro, quello che c’è è sottopagato, in piu’ come si evince e lo dimostrano i dati istat, che anche se vi è un calo nascite e di popolazione, vi è una differenza di almeno 400 mila persone, dovremmo preoccuparci piu’ del lavoro che non c’è non dalle persone che se ne vanno, fare in modo che vi sia una Sicilia vivibile con lavoro, servizi e infrastrutture decenti, le persone se ne andranno piu’ e di certo ci sarà un incremento di popolazione, in effetti dovremmo prendere esempio dalla CINA, e fare in modo di riportare la produzione in italia,

    Chissà se il Presidente della Regione Siciliana riesce a prendere coscienza delle potenzialità dello Statuto e decide di andare a roma e incatenarsi davanti al parlamento fino a quando non saranno riconosciute e messe in atto tutte le prerogative dello Statuto.
    Chissà quando il popolo deciderà di fondare Partiti siciliani!

    La nostra rovina è lo Statuto Speciale… Ancora non lo avete capito!

    Sono perfettamente d’accordo, se non avessimo la palla al piede dello statuto avremmo uno sviluppo paragonabile addirittura a quello della Calabria e della Basilicata

    La Sicilia è un isola ai confini meridionali dell’Europa, economicamente è una regione debole dell’Italia ma nonostante questi handicap la colpa della sua crisi sociale ed economica è da imputare alla sua classe politica ed intellettuale. Gli uomini eletti dal popolo siciliano non la rappresentano adeguatamente, si aggirano nei palazzi del potere senza una strategia, senza amore per la propria terra. Il vuoto di potere è stato un terreno fertile allo sviluppo di consorterie mafiose assassini degli eroi che si sono opposti al loro dominio. Nessun movimento culturale è riuscito a dare una identità unitaria ai Siciliani, la forza di lanciare un’istanza di rinascita e coesione sociale.

    Aquesto scenario tremendo come mai la vita reale ci offre ancora disinteresse e abulia da parte dei siciliani? BOoth……

    Da duecento anni gli stessi discorsi, che pena

    … che dire in questo enorme benessere Musumeci con le fontane e le palle di pietra e Micciche’ con le poltrone Frau. Grazie.

    E c’è chi si occupa di fontane bianche, palle di pietra e poltrone Frau. Vergogna.

    x tutto questo dobbiamo ringraziare i nostri cari politici che si sono da sempre interessati di loro stessi.

    in sicilia abbiamo la disgrazia di avere pessimi governatori.

    Coraggio: coontinuate a votare in attesa della chiamata alla forestale! La responsabilità è solo di noi siciliani!

    Covid o non covid la Sicilia è in default a prescindere per la malafede dei politichesi che si sono succeduti dall’autonomia ( dopo guerra con l’assenso di Lacki Luciano e Genco Russo) sino ai giorni d’oggi dove si fa mal governo spargendo milioni di euro ultimo : aumento pensioni parlamentari ars IN PIENA PANDEMIA ai milioni sparsi ai dipendenti regionali – sperperi in giardini chic che infliggono sfregi alla città ….. e si continua ad elemosinare LA VERGOGNA DI QUELLO CHE SIAMO… IL NULLA.

    Non so se essere rattristato o meno. Non sono del tutto certo che la riduzione della popolazione possa ascriversi ad un fenomeno negativo in assoluto. Le persone con competenze elevate, i giovani laureati fanno benissimo a spostarsi dove possono sviluppare le proprie potenzialità. Da genitore non desidero altro se non la realizzazione e l’autonomia per i miei figli. Il resto sono chiacchere inutili: la politica è lo specchio di chi li vota, se questa punta solo a raccomandazioni ed assistenza come possono generarsi le condizioni per una economia sana? Resteranno solo pensionati, impiegati pubblici raccomandati e soggetti col reddito di cittadinanza.

    Condivido assolutamente

    Esportiamo laureati, importiamo braccianti, in nero.

    Perchè i giornali siciliani non si occupano della ripartizione, tra le regioni, dei fondi europei del RECOVERY PLAN? Dovrebbero servire a ridurre le differenze territoriali, per questo motivo l’Italia ne ha ottenuto la fetta maggiore, per la sperequazione nord-sud, ma il governo sembra non volerne tenere conto annunciando una distribuzione in base al numero di abitanti. È una battaglia decisiva per l’unità del paese ma sopratutto per il futuro dei giovani del Sud.

    La Sicilia è da circa un decennio che sempre di più sprofonda in tutti i settori, sempre di più arretra e non va avanti. Oggi i dati Istat lo certificano sull’andamento demografico, ieri altri autorevoli istituti decretavo la non crescita della nostra economia e la scarsa vivibilità nella nostra Sicilia.Quindi fa bene l’estensore del fondo giornalistico ad evidenziare che siamo distratti ed attenzioniamo poco le dinamiche reali della nostra politica economica, questo perché la gente è sempre più sfiduciata della politica politicante dei nostri politici, poiché non si parla di come farla uscire dal tunnel, ma, appunto si parla di futilità( o meglio del nulla), e quando si discute del nulla si genera niente e quindi la Sicilia sempre arretra, ma i politici continuano a galleggiare ed ingrassare, tanto anche se i siciliani che vanno a votare sono solo il 25/30% loro sono sempre eletti. Mi auguro che i giovani abbiano un grande sussulto di risilienza e riscatto per la propria terra e lottano per restare e non per andare , certo questi dovrebbero essere aiutati dalle Istituzioni della Sicilia, con delle politiche e riforme per rilanciare le nostre eccellenze siciliane che sono molti, basta saperli indirizzare.

    Bella idea, non realizzabile. Perchè la politica assistenzialista e clientelista vive proprio grazie al disinteresse del rimanente 70%.

    Analisi perfetta…

    Quando al merito e alla competenza si sostituisce la politica con il compiacimento e il silenzio (se non connivenza) della stampa questo è il risultato

    non capite che villa e fontane davanti palazzo ds orlean denunciano la solita mania dei politici di sprecare soldi e di piazzare amici e parenti in unutili e costosi uffici speciali?

    Isola morta, popolazione con il tasso di istruzione piu basso d’italia. Oltre il 40% dei residenti a Palermo ha un titolo di studio compreso tra la licenza elementare e la licenza media. Ora con circa 400mila persone sulla soglia dell’analfabetismo che speranze possiamo nutrire per il futuro?

    In tutti questi anni berlusconi tante chiacchiere e zero fatti, e ancora ce chi vota questi partiti che da anni e anni prendono in giro i Siciliani, vergognoso. berlusconi, cuffaro, lombardo, crocetta, musumeci tutti traditori sono.

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