La strage della famiglia Cottarelli | Chiesto ergastolo per cugini Marino - Live Sicilia

La strage della famiglia Cottarelli | Chiesto ergastolo per cugini Marino

Nel 2006 furono uccisi marito, moglie e figlio. Sotto accusa i cugini di Paceco.

Il triplice omicidio di Brescia
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TRAPANI – Chiesto l’ergastolo per i cugini pacecoti Vito e Salvatore Marino, imputati dinanzi alla Corte di Assise di Appello di Milano per la strage bresciana della famiglia Cottarelli che risale all’agosto del 2006. Il pg Lucilla Tontodonati ha fornito ai giudici prove sulla responsabilità di Vito e Salvatore Marino per la morte violenta di Angelo Cottarelli, di sua moglie Marzenne e del figlio sedicenne Luca. Un triplice omicidio che si incastra all’interno di un’altra vicenda tutta trapanese e cioè una maxi truffa gestita da Vito Marino. Angelo Cottarelli in questa indagine era stato anche lui denunciato quale presunto fornitore di fatture false che servivano al Marino per architettare un raggiro economico per svariati milioni di euro ai danni di Ue, Stato e Regione Siciliana.

Un forte contrasto tra Marino e Cottarelli ha per il pg di Milano condotto alla terribile strage commessa nell’agosto di 10 anni fa: i Cottarelli furono uccisi, sgozzati dentro la loro casa nella periferia bresciana. Ad accusare i Marino fu Dino Grusovin, anche lui come Cottarelli una sorta di faccendiere, testimone della strage, oggi in carcere a scontare una condanna a 20 anni. I cugini Marino vennero assolti in primo grado, condannati all’ergastolo nel primo appello, ma la Cassazione annullò la sentenza rimandando gli atti a Milano. Anche nel corso del secondo appello vennero condannati all’ergastolo, ma per la seconda volta la Suprema Corte annullò la sentenza. Quello in corso è quindi il terzo processo di secondo grado.


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