Uno dei dispersi a Linguaglossa fu condannato per incidente aereo - Live Sicilia

Uno dei dispersi a Linguaglossa fu condannato per incidente aereo

Il precedente nel 1997, parla il fratello: "Macchina del fango"
LA TRAGEDIA
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PALERMO – È un ex pilota dell’Aeronautica militare Matteo Pozzoli, 58 anni, di Erba, figlio dell’ex sindaco leghista del paese, disperso ieri dopo l’esplosione del Canadair col quale tentava di spegnere un incendio nel Catanese.

Il precedente

Nel 1997, mentre era alla guida del SIAI 208, ebbe un incidente sul monte Luponi, a Cori, in provincia di Latina. Nel disastro aereo, in cui rimase gravemente ferito, perse la vita il capitano Maurizio Poggiali, che volava con lui. Pozzoli venne condannato in via definitiva per omicidio colposo a un anno e sei mesi e per danno erariale dalla Corte dei Conti.

L’approdo alla Babcock

Ultimamente Pozzoli volava con la società Babcock che gestisce i servizi antincendio dei Vigili del Fuoco. Insieme a Pozzoli risulta disperso il collega Roberto Mazzone, non è chiaro chi dei due fosse al volante al momento dello schianto del Canadair contro un costone di montagna.

Il fratello di Pozzoli: “Macchina del fango”

“Siamo qui sul luogo dell’incidente dove mio fratello ha perso la vita mentre spegneva un incendio che qualcun altro ha acceso. Sono anni che lo faceva, ma è partita la macchina del fango che è soltanto vergognosa. Sono partite dicerie e storie assurde che sono terribili. Mi auguro che venga fuori la verità e riconosciuto quanto ha fatto”. Lo ha detto, parlando con i giornalisti, Simone Pozzoli, fratello di Matteo Pozzoli.


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