PALERMO – Dopo il lancio, più o meno ufficiale, della candidatura di Roberto Lagalla a sindaco di Palermo sotto le insegne dell’Udc, e con il sostegno di Forza Italia, si muove la Lega. A parlare è il coordinatore per la provincia di Palermo e deputato regionale, Vincenzo Figuccia: “Guardando al dibattito sulle prossime amministrative di Palermo, ho come la sensazione che ciascuno giochi a prendere la rincorsa per fare a gara a chi salta più in alto, ma francamente, mi piacerebbe che ci fosse maggiore concretezza nel restare con i piedi per terra. Credo non serva ricordare a nessuno la fase drammatica del periodo che i palermitani stanno vivendo in questi decenni, aggravato dalla crisi economica degli ultimi tempi”.
“Anche la Lega ha buoni nomi”
“Ho tanta stima per tutti gli alleati del centro destra e sono certo che dalle prossime settimane saremo tutti uniti, concentrati sull’idea di offrire soluzioni concrete ai tanti temi posti dai nostri concittadini, a partire dai rifiuti e dell’esigenza di realizzare i termovalotizzatori, dalla mobilità integrata, dalla costa e delle tante fragilità in cui è scivolata la città letteralmente in ginocchio, dopo i troppi anni di incuria, inerzia e disinteresse dell’amministrazione Orlando”, aggiunge Figuccia. “Attenzione, non che la Lega non abbia nomi spendibili al suo interno, anzi, abbiamo al contrario una qualificatissima classe dirigente, disposta a sacrificarsi con dedizione ed impegno per governare con spirito di servizio la nostra città – avverte -. Ma al momento, all’interno della coalizione, non possiamo concentrarci sui litigi e sui tira e molla, cedendo al gioco del toto nomine. Alla tentazione del chi la spara più grossa, preferiamo mettere al centro le priorità che stanno più a cuore ai palermitani”.
Figuccia lancia una proposta: “Con questo spirito sentito il segretario regionale Nino Minardo e coerentemente alle dichiarazioni del nostro leader nazionale Matteo Salvini, proponiamo l’avvio di un tavolo provinciale per la città, dove incominciare a discutere di programmi e delle tante cose da fare per rimettere in piedi la nostra Palermo. Sono certo che al di là delle ambizioni dei singoli, la coalizione avrà la sensibilità, al momento opportuno, di attivare il livello nazionale della politica – prosegue – indispensabile per reperire risorse e mettere a punto strategie di sviluppo e rilancio della quinta città d’Italia, rispetto alla quale saranno certamente i leader del centro destra insieme – Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi – a fare sintesi per l’importante progetto”.