16.53 Altri barconi vengono segnalati a Sud di Lampedusa, dopo i sei sbarchi delle ultime ore nelle Pelagie, dove dalla notte scorsa sono già approdati 1.241 migranti. La prima “carretta”, con circa cento profughi, è stata avvistata a una quarantina di miglia. Un’altra piccola barca, con una decina di immigrati, forse tunisini, è stata intercettata nei pressi dell’isolotto di Lampione.
16.00 Sarebbero complessivamente 1241 i migranti approdati nelle ultime ore a Lampedusa su sei barconi. L’ultimo sbarco, il più numeroso, si é concluso con l’arrivo in porto di 493 profughi che erano su un’imbarcazione alla deriva soccorsa dalle motovedette della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera. Il primo sbarco, avvenuto in nottata a Linosa, è invece il meno consistente: 14 tunisini anche loro trasferiti a Lampedusa. Non è stato ancora chiarito se tra i profughi vi siano anche i 220 che ieri avevano lanciato l’Sos con un telefono satellitare mentre si trovavano ancora tra la Libia e Malta. Le autorità maltesi hanno comunicato di essere state impegnate nelle ultime 18 ore nel monitoraggio di quattro imbarcazioni, poi soccorse delle unità italiane. Una di queste è stata scortata anche da una nave militare della Nato, fino all’arrivo di una motovedetta della Guardia Costiera.
15.15 Sono riusciti a trarre in salvo i 142 migranti che erano a bordo di un barcone alla deriva poco prima che colasse a picco. I protagonisti dell’operazione di soccorso, che ha scongiurato una nuova tragedia in mare, sono i militari della Guardia Costiera intervenuti con una motovedetta a 25 miglia a Sud di Lampedusa. La “carretta”, che imbarcava acqua a causa di una rottura all’elica, era già semiaffondata. Gli extracomunitari, trasbordati sull’unità della Capitaneria, sono già stati trasferiti a Lampedusa.
13.30 Un barcone alla deriva con circa 500 profughi viene soccorso in questo momento, a circa dieci miglia da Lampedusa, da tre motovedette della Guardia di Finanza. L’imbarcazione avrebbe il timone in avaria, lo stesso guasto che domenica scorsa ha fatto finire un’altra “carretta” sugli scogli del porto di Lampedusa. Secondo la centrale operativa della Guardia di Finanza di Lampedusa, che sta coordinando le operazione, la situazione sarebbe tuttavia “sotto controllo”.
11.19 Non è ancora stato rintracciato il barcone con 220 profughi, tra i quali molte donne e bambini, che ieri sera ha lanciato l’Sos mentre si trovava a circa 80 miglia dalle coste libiche, al confine con le acque di competenza maltese per quanto riguarda le operazioni di ricerca e soccorso. Il telefono satellitare con il quale i migranti ieri avevano chiesto aiuto “all’Italia e a Malta”, sostenendo di imbarcare acqua e di essere in difficoltà continua a squillare a vuoto. Non è possibile, quindi, stabilire l’esatta posizione del barcone attraverso il Gps dell’apparecchio. In un primo momento si era pensato che il barcone fosse uno dei sei avvistati nel Canale di Sicilia, che in questo momento viene scortato da una nave militare. Ma successivamente è stato accertato che si trattava di un’altra imbarcazione. Le autorità maltesi hanno diramato una segnalazione a tutte le navi in transito nella zona, comprese quelle della Nato impegnate nelle operazioni militari in Libia, e la Guardia costiera ha inviato nell’area una motovedetta.
9.38 I 129 minori ancora presenti a Lampedusa nel centro d’accoglienza partiranno stamane con il traghetto di linea diretto a Porto Empedocle, dove saranno provvisoriamente ospitati nella tensostruttura allestita al porto e da lì nelle comunità alloggio. I minori, tra cui una ragazza, tutti di età compresa tra i 16 e i 17 anni, provengono prevalentemente dai paesi dell’Africa sub sahariana, ma fra loro ci sono anche 11 tunisini.
9.15 E’ approdato alle 7 del mattino a Lampedusa il primo di sei barconi avvistati nel Canale di Sicilia nelle ultime ore. A bordo dell’imbarcazione, scortata dalle motovedette della Guardia di Finanza, 166 profughi partiti dalla Libia, tra i quali nove donne e quattro bambini. Altri due barconi con centinaia di migranti a bordo si trovano in questo momento a circa 30 miglia dall’isola e stanno per essere raggiunti dalle motovedette della Guardia di Finanza. E’ invece ferma a circa 70 miglia, monitorata da una nave della Marina Militare, la ‘carretta’ con 220 extracomunitari che ieri aveva lanciato l’Sos con un telefono satellitare. Nella zona, di competenza maltese per quanto riguarda i soccorsi, si stanno dirigendo anche alcune unità partite dalla Valletta. Un altro barcone, infine, è stato avvistato mentre si trova ancora in acque libiche, ad oltre cento miglia da Lampedusa.