L'appello di Crocetta: | "Cara Lucia, non mollare" - Live Sicilia

L’appello di Crocetta: | “Cara Lucia, non mollare”

L'appello del presidente della Regione all'assessore che ha dichiarato di essere pronta a dimettersi, dopo la presa di posizione del ministro Lorenzin, sul caso della neonata morta a Catania. Martedì Lucia Borsellino all'Ars. I provvedimenti per la clinica.

Il caso della neonata morta
di
2 min di lettura

PALERMO- “Cara Lucia non mollare, in queste ore sto ricevendo decine di sollecitazioni affinché tu possa continuare il grande lavoro che hai fatto e fai per la sanità in Sicilia”. È l’appello che il governatore Rosario Crocetta fa attraverso l’ANSA a Lucia Borsellino, figlia del magistrato assassinato nella strage di via D’Amelio del ’92, che ieri ha annunciato le sue dimissioni da assessore alla Salute dopo le parole del ministro Lorenzin sull’ipotesi di commissariamento della sanità in Sicilia sull’onda della tragica morte della piccola Nicole, la neonata deceduta in ambulanza perché a Catania non c’erano posti letto disponibili. “Sono convinto che quando ci incontreremo al mio ritorno da Roma – aggiunge Crocetta – cara Lucia ragioneremo insieme sul percorso da fare per proseguire l’azione di risanamento e di qualificazione della sanità”.

L’assessore regionale per la Salute, Lucia Borsellino, così come richiesto dal presidente dell’Assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone, riferirà a Sala d’Ercole mercoledì, alle ore 16, sul caso della neonata di Catania, morta in ambulanza durante il trasferimento in ospedale a Ragusa.

L’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, ha dato incarico al dirigente generale del dipartimento Attività Sanitarie “di avviare le procedure finalizzate ad un’eventuale sospensione delle attività di ostetricia della casa di cura Gibiino di Catania, limitatamente alla sola attività di ricovero per il parto”. La decisione è stata assunto dopo il vertice di ieri convocato per chiarire le responsabilità attorno alla morte della neonata avvenuta in ambulanza durante il trasferimento a Ragusa perché negli ospedali di Catania non c’erano posti letto disponibili nella rianimazione. “E’ una procedura dovuta – precisa l’assessore – da assumersi in via cautelare e precauzionale per la cui definizione si dovranno attendere le controdeduzioni della struttura nonché l’esito dell’ispezione della Commissione congiunta Ministero- Regione che si insedierà lunedì prossimo”. Contestualmente i direttori generali delle Aziende sanitarie interessate e le centrali operative del 118 sono stati chiamati “a fornire tempestivamente ulteriori elementi, oltre quelli richiesti ieri in sede di riunione”.

(Fonte ANSA)


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI