ROMA – La vittoria del Pd in tutti i capoluoghi al ballottaggio ha subito scatenato le reazioni del mondo della politica: si fa sentire subito il neo leader del Pd Guglielmo Epifani, evidentemente compiaciuto del risultato pur seguendo un’ottica concreta. “Dobbiamo restare con i piedi per terra, il lavoro da fare resta tanto ma è un dato omogenero su tutto il territorio nazionale”, poi il segretario del Partito democratico prosegue: “Questo ci carica di responsabilità di buon governo perché si è premiata la scelta dei candidati, il radicamento e l’esito delle primarie”.
Arriva puntuale anche il commento di Beppe Grillo, dal suo blog: “Il cammino del Movimento 5 stelle all’interno delle istituzioni è lento ma inesorabile”, poi menziona il nuovo sindaco a cinque stelle di Assemini, in provincia di Cagliari, mario Pussu e Fabio Fucci “il nuovo sindaco M5s di Pomezia, provincia di Roma”.
La Lega ha qualche difficoltà in più a digerire il tracollo, soprattutto a Treviso dove l’ex sindaco Gentilini perde la poltrona. “Un’era finita”, dice l’ex sindaco. E su Facebook il vicesegretario Matteo Salvini scrive: “Per la Lega deve essere un punto di RI-PARTENZA. Più umiltà, più unità e più coraggio”, poi dà la sua ricetta per la ripresa del partito: “Meno parole e meno polemiche. Sono convinto che i problemi del Nord, mai così gravi, abbiano nella Lega (una Lega più unita, cattiva e concreta) l’unica soluzione”.
Il premier Enrico Letta getta lo sguardo alla Sicilia, sostenendo che il risultato complessivo “va valutato nel complesso, nel primo, nel secondo turno e quello siciliano”, ma è un risultato che “rafforza lo schema delle larghe intese e mi spinge e ci spinge a lavorare di più“.
