PALERMO – Nuova rivoluzione in casa Palermo. La notte di riflessione del presidente Zamparini dopo il ko interno con l’Atalanta ha prodotto l’esonero del tecnico Gian Piero Gasperini, subentrato dopo tre giornate di campionato a Beppe Sannino, e l’addio dell’amministratore delegato Pietro Lo Monaco. Saltano altre due teste che vanno ad allungare la già sterminata lista di licenziamenti del patron friulano. A quindici giornate dal termine della stagione, con la squadra ultima in classifica a 17 punti, si riparte da Alberto Malesani in panchina e dal ritorno di Giorgio Perinetti sulla poltrona di direttore sportivo.
La decisione è arrivata al termine di una nottata travagliata per Zamparini che, prima ha rivisto il dvd del match contro i bergamaschi, poi è giunto alla conclusione di non continuare con Gasp alla guida tecnica dei rosanero. Così, intorno all’ora di pranzo, il presidente ha comunicato all’allenatore di Grugliasco il licenziamento confermato a Livesicilia dal diretto interessato. “Sono stato esonerato, sono ovviamente molto dispiaciuto per come è andata. Capite il mio stato d’animo, speravo andasse diversamente. Adesso non mi va di dire altro”.
In parallelo Zamparini aveva raggiunto un’intesa con l’ex allenatore di Bologna e Genoa, Alberto Malesani, che guiderà la squadra fino a giugno con un’opzione di un anno in caso di raggiungimento della salvezza. Nel primissimo pomeriggio il faccia a faccia con l’ex amministratore delegato Pietro Lo Monaco, col quale negli ultimi tempi erano nati dei dissapori sulla gestione del club. Domani il dirigente ex Catania e Genoa rassegnerà le proprie dimissioni e l’ex ds Giorgio Perinetti potrà firmare il suo nuovo contratto con il club di viale del Fante rendendo ufficiale l’ingaggio di Malesani che, come prima decisione della sua gestione, ha chiesto di annullare il ritiro della squadra rosanero a Roma annunciato al termine della gara con l’Atalanta. Il nuovo tecnico vuole preparare la gara contro il Pescara in città.
Perinetti in mattinata aveva già fatto intendere di essere felice di un ritorno al Palermo, nonostante il siluramento subito a settembre da Zamparini in seguito all’esonero di Sannino. Contattato telefonicamente da Livesicilia aveva detto di essere rimasto “in ottimi rapporti con il presidente, ci sentiamo spesso ma al momento non ho novità ufficiali da comunicare. Qualora dovessi essere coinvolto, tornerei a Palermo ben volentieri e con entusiasmo. Credo ancora nella missione salvezza, secondo me il Palermo può ancora farcela. Bisogna crederci e sperare, nulla è ancora perduto”.
Parole colme di fiducia che adesso sono attese dalla prova del campo. Zamparini ha scelto comunque un tecnico fedele all’assetto difensivo a tre che tanto piace dalle parti di Vergiate. Malesani predilige infatti moduli come il 3-4-3 o il 3-5-2. Fa del gioco offensivo il suo leit motive ma, al di là dei moduli e dei sistemi di gioco, sarà chiamato a un super lavoro sotto l’aspetto mentale della squadra.
