Nato da poche ore il cosiddetto “terzo polo”, frutto dell’unione di Fli-Udc-Api-Mpa- Liberaldemocratici con il supporto Paolo Guzzanti e Giorgio La Malfa, inizia il suo cammino facendo tappa in Sicilia. Mentre a Montecitorio viene depositata la mozione di sfiducia al governo nella quale si auspica “una nuova fase politica della legislatura ispirata al senso di responsabilità nazionale e istituzionale”, a Palermo arriva il leader dell’Api Francesco Rutelli per un incontro con i propri sostenitori.
“Chi nel centrosinistra ha sperato nel Pd è rimasto deluso – spiega Rutelli – e lo stesso vale per quanti, nel centrodestra, avevano creduto nella rivoluzione liberale di Berlusconi. Per noi quindi si apre un’enorme opportunità”. E Rutelli lascia le porte aperte anche a un’eventuale alleanza con il Pd. ”L’opposizione – spiega – è unita: il 14 dicembre si concluderà questa stagione politica e se ne aprirà un’altra. Il terzo polo è impegnato a creare le condizioni per una convergenza molto larga, ma non vorremmo influenze troppo forti dalle correnti di sinistra giustizialista e movimentista”.
Per Rutelli la Sicilia è ancora una volta “un laboratorio importante. Siamo al fianco del governo Lombardo – aggiunge – perché si devono risanare i conti, se non vanno in ordine è un disastro. Lo facciamo con due deputati all’Ars, un assessore in giunta e molte migliaia di aderenti”. Nessun ripensamento sull’alleanza con il leader del Movimento per l’autonomia dopo il coinvolgimento nell’inchiesta della Procura di Catania. ”Raffaele Lombardo – sottolinea Rutelli – non ha avuto nemmeno un avviso di garanzia. E’ giusto che si dia piena fiducia alla magistratura, ma servono fatti e riscontri… che non ci sono. Lombardo si e’ difeso con grande determinazione, sta facendo scelte scomode e difficili per risanare e cambiare la Sicilia”.
Proprio in Sicilia il terzo polo sta allargando il suo consenso e lo dimostra la presenza accanto Rutelli, di Riccardo Savona. Eletto nell’Udc, oggi nel gruppo misto, non nasconde il proprio interesse per la nuova creatura politica. “Il terzo polo – spiega – ha iniziato il proprio cammino e sta seguendo una direzione precisa: dare un governo stabile e sicuro al Paese. Si deve lavorare, in Sicilia come nelle alte regioni, per superare i problemi e recuperare il tempo perso”. Nessuna adesione ufficiale all’Api, almeno per il momento, ma Savona non esclude che “ragionando nell’ottica del terzo polo si possa trovare una sintesi nei prossimi giorni”.