“L’imputazione coatta a carico di Raffaele Lombardo lascia scaturire come unica conseguenza quella delle dimissioni immediate del Presidente della Regione” . Questa la reazione di Stefano Santoro, candidato al Consiglio Comunale di Palermo relativamente alla decisione del Gip della Procura di Catania, che ha disposto l’imputazione coatta per concorso esterno all’associazione mafiosa e voto di scambio aggravato nei confronti del Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo. “ Fossi al posto del candidato sindaco appoggiato da Lombardo – ha proseguito Santoro – e dei candidati al Consiglio Comunale iscritti nelle liste dell’Mpa e del partito del dell’ex pm Massimo Russo, ritirerei immediatamente la sottoscrizione della candidatura stessa. Sono invece curioso di apprendere – ha aggiunto Santoro – come si comporteranno gli ex magistrati componenti della giunta regionale Massimo Russo e Caterina Chinnici rispetto alla nuova veste di imputato assunta da Raffaele Lombardo”.
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