Il mistero, che mistero poi non dovrebbe essere, si infittisce ancora un po’. Dopo l’ormai noto “j’accuse” del vicepresidente siciliano di Confindustria Ivan Lo Bello – il “rischio default” della Regione Siciliana – dal Viminale si alza la voce del presidente del Consiglio, un’eco istituzionale al sondaggio che Livesicilia propone da una settimana ai suoi lettori: Monti chiede a Lombardo di confermare le proprie dimissioni. Il governo nazionale ha bisogno di conferme, perché le soluzioni non si creano da un giorno all’altro e perché forse si pensa ad un commissariamento da Roma. Boatos, rumors, voci di corridoio: qualsiasi lingua si scelga per definire questa possibilità, il perno del meccanismo è sempre lo stesso: il governatore si dimetterà davvero? Lombardo risponde secco, ancora una volta, tramite un comunicato ufficiale: parlerà col presidente Monti della sua scelta di dimettersi.
Eppure, sarà per l’inflazione che la parola “dimissioni” ha subito in queste settimane, sarà per l’animo gattopardesco di questa terra siciliana, ma a 13 giorni dalla scadenza della promessa” del governatore il nostro sondaggio “Lombardo si dimette?” vede il 60% dei nostri lettori propenso per un no. Il presidente della Regione ha confermato, tramite nota ufficiale, l’incontro fissato con Monti per il 24 luglio, ad una settimana esatta dal fatidico giorno. Nell’attesa di questi due martedì di fuoco per la politica siciliana, chiediamo ai nostri lettori di continuare a seguire il sondaggio sulla nostra home.
