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L’onorevole del biglietto gratis

La biografia di Mineo
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Nato a Milano, classe ’58, Franco Mineo, eletto nelle fila di Forza Italia al consiglio comunale di Palermo, è stato successivamente nominato assessore ai mercati da Diego Cammarata. Il 3 marzo 2008 Mineo, insieme ad Alessandro Aricò, Girolamo D’Azzò e Toto Cordaro, rimette le deleghe assessoriali nelle mani del primo cittadino per candidarsi all’assemblea regionale siciliana.

Il 14 aprile viene eletto deputato regionale nella lista del Pdl che sostiene Raffaele Lombardo alla guida di palazzo d’Orleans con 17.430 voti di preferenza. In qualità di deputato ha fatto parte prima del gruppo del Pdl, successivamente del miccicheiano gruppo Sicilia. All’interno del parlamento siciliano, Franco Mineo fa parte della quarta commissione, Ambiente e Territorio e della commissione Revisione e attuazione dello Statuto della Regione, commissione della quale è anche segretario. Nel corso della sua carriera parlamentare, Mineo ha presentato come primo firmatario due disegni di legge. Il primo riguarda le disposizioni sulla gestione degli stabilimenti balneari. Il secondo è una modifica alla legge regionale dell’8 giugno 2005, per concedere alle forze armate il diritto a usufruire gratuitamente dei mezzi pubblici. La relazione della proposta di Mineo recita così: “La legge che all’articolo l prevede che gli appartenenti alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Guardia di finanza, agli Agenti di polizia penitenziaria, al Corpo forestale ed alla Polizia municipale hanno diritto, per motivi di servizio, alla libera circolazione gratuita sui mezzi di trasporto pubblico locale mediante esibizione della tessera di servizio, ha escluso gli appartenenti alle forze armate ed al corpo dei vigili del fuoco, una incomprensibile dimenticanza che con questa proposta di legge si vuole colmare”.

Mineo ha inoltre presentato due interrogazioni parlamentari: “Notizie sull’acquisizione, da parte della Regione siciliana, delle compagnie di navigazione Tirrenia e Siremar” e “Interventi per ristabilire la legalità presso il consorzio ASI di Ragusa”.


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