L’ospedale non sarà |chiuso, ma potenziato - Live Sicilia

L’ospedale non sarà |chiuso, ma potenziato

E’ quanto affermato dal presidente della Commisione Sanità, Di Giacomo, ieri in visita al nosocomio etneo.

CATANIA – E’ questa l’affermazione principale ribadita dal Presidente della Commissione Sanità, Giuseppe Di Giacomo, che ieri, assieme ai deputati Concetta Raia, Lino Leanza e Nino D’Asero, hanno effettuato una visita all’Ospedale Castiglione Prestianni di Bronte. Ad accoglierli, il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, il sindaco di Maniace, Salvatore Pinzone, e tanti Assessori e Consiglieri del Comune di Bronte e dei paesi limitrofi. All’incontro ha partecipato pure il Commissario dell’Asp 3, Gaetano Sirna. Firrarello, oltre a ricordare la storia dell’ospedale, ha ricordato come le caratteristiche del territorio, e la posizione di Bronte, rendano questo nosocomio essenziale per garantire assistenza primaria ad un bacino di oltre 50 mila utenti, con paesi, anche del messinese, che per arrivare in altri ospedali sarebbero costretti a lunghi viaggi in auto, finendo con il rammaricarsi per il protrarsi dei lavori di ristrutturazione, iniziati nel 2006 e ancora non completati.

Di Giacomo, ha spiegato che la Commissione, è intenzionata ad una seria rimodulazione della rete ospedaliera e sanitaria, per cambiare un piano, che favorisce l’accentramento metropolitano a discapito dei piccoli centri di provincia, e questo va rivisto, per dare nei piccoli ospedali, quei servizi essenziali alla popolazione. In merito all’ospedale di Bronte, ha ribadito che non verrà chiuso, ma che anzi sarà potenziato in quei servizi che devono dare risposte immediate ai cittadini soprattutto nelle urgenze. Concetto ribadito anche dagli altri deputati presenti all’incontro, che hanno sottolineato una inversione di tendenza nella rimodulazione del piano, rivalutando gli ospedali di provincia, e non quelli presenti nelle grandi città. Poi i primari dell’ospedale, presenti all’incontro, hanno comunicato alla Commissione i numeri dell’ospedale, numeri considerevoli, se si tiene contro della carenza di personale, mezzi ed attrezzature.

Infine, dura contestazione al Commisario dell’Asp 3, da parte di un Infermiere del nosocomio, che ha accusato la gestione di Sirna, colpevole, a suo dire, di una gestione politica dell’ospedale, penalizzato sia nell’esecuzione dei lavori, sia nelle scelte di potenziamento o depotenziamento dei vari reparti. Alla fine dell’incontro, Di Giacomo è stato avvicinato da un gruppo di autisti soccorritori del 118, che hanno chiesto lumi circa la presunta riduzione degli orari di lavoro tanto pubblicizzata dal presidente Crocetta, l’onorevole, ha tranquillizzato gli operatori del 118, affermando che tale riduzione non ci sarà, e che la Commissione, insieme all’Assessore alla Sanità, sta lavorando per chiudere al meglio e definitivamente questa situazione v


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