M5S e Pd alleati anche in Sicilia?| Chi spera, chi frena, chi dice no - Live Sicilia

M5S e Pd alleati anche in Sicilia?| Chi spera, chi frena, chi dice no

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    Sarebbe un esperimento interessantissimo, l’importante è non vedere più leghisti non solo al governo nazionale o regionale ma ovunque. Ringrazio due volte il Movimento 5 stelle, la prima è perchè grazie alla loro legge ho ottenuto il reddito di cittadinanza ed a breve sarò convocato per una proposta di lavoro, la seconda è che con un colpo da maestro è riuscito a liberarsi dalla stretta mortale di Salvini per riuscire a dare al nostro paese un governo vicino all’Europa e lontano dai sovranisti. E’ inutile che continuino a sfottere Luigi Di Maio sui social definendolo come ho letto oggi bibitaro ed altro, Luigi si sta rivelando un genio della politica. E siccome la Lega ci stava isolando in Europa d’ora in avanti con Luigi Di Maio Ministro degli Esteri ci siederemo nuovamente ai tavoli internazionali che contano.

    vorrei comprendere dopo anni e anni che Grillo e i M5S non fanno altro che parlare contro il PD, il partito che ci ha praticamente tolto le mutande questi fanno il governo del PD che comunque eravamo convinti di averli messi non all’angolo ma un po’ in disparte, come mai poi lo spread scende, la borsa ci sorride, insomma questi sorrisi un po’ generalizzati e questi strani mercati dall’oggi al domani non vi sembrano strani? l’Italia in ogni caso è sempre la stessa di 2 o 3 settimane fa è solo entrato il PD al governo, quindi l’Europa dei fili vuole il PD e da’ fastidio qualsiasi altro partito, prima la Sicilia era una colonia dell’italia, adesso l’Italia è colonia di tutti, noi ovviamente diamo una sub, sub colonia.

    La Politica in Italia si divide sostanzialmente in due Fasi :

    La prima fase o fase dello Scontro avviene quando i politici dei vari partiti si scontrano anche in modo focoso sui vari media, accusandosi in modo veemente e creando quindi nell’elettorato profonde divisioni su vari argomenti di attualità come , l’immigrazione, la finanza , l’ordine pubblico etc..
    In pratica è la fase in cui alcuni partiti hanno il compito di cavalcare il malcontento e attrarre a se i Voti delle persone scontente.

    Segue poi la fase del Ricompattamento in cui partiti che si erano scontrati anche in modo duro improvvisamente si ricompongono e governano insieme, dove tutte le promesse che avevano detto per anni non valgono più nulla.

    Tutto questo non avviene in modo casuale , ma è ben programmato e da tempo, studiato a tavolino.

    La comparsa dei 5 Stelle e la loro continua evoluzione prima da dura opposizione al PD e poi tutte le loro battaglie finite nel nulla, ora sono diventati la ruota di scorta del Pd.

    Ancora più clamorosa e la vicenda Salvini , che per anni ha urlato davanti a tutti i media, per poi al momento opportuno dire al PD prego accomodatevi Voi che io mi tolgo.

    Ricordiamoci anche la trasformazione della Lega avvenuta negli anni da Lega Nord a partito che cavalca il malcontento per racimolare Voti anche nelle Regioni del Sud..

    Inganno sistematico e continuo, ecco tutto questo non è Democrazia…

    si saremo ai tavoli internazionali ma come i tavoli alla corte del re noi saremo i cani che sperano in osso o un pezzo di carne lanciato da qualcuno che siede a quel tavolo.

    Non vorrei parlare di due sconfitti che si sono messi assieme ma di un possibile vincente che qui al sud con una condotta alquanto anomala da parte del suo capo ed ex ministro dell’interno ha rovinato quella che avrebbe potuto essere una possibile facile vittoria. Non parlo dell’immigrazione clandestina sia perchè ne parlano tutti sia perchè non vorrei sparare sulla Croce Rossa dato che in un anno e mezzo Salvini non ha fatto espellere un solo clandestino di quelli condannati. Ma quello che è davvero inspiegabile è l’accanimento del caro Matteo contro le non più esistenti organizzazioni mafiose siciliane, una vera e propria caccia ai fantasmi dato che se esiste ancora qualcosa la si trova ormai trapiantata da anni nel nord Italia. Per non parlare poi del vantarsi nei vari talk show televisivi e sui social dell’avere fatto sequestrare beni che la stessa Magistratura ha provveduto a dissequestrare e restituire dopo pochissimo tempo ai legittimi proprietari in quanto evidentemente non erano frutto di chissà quale cosa. Un vero peccato, lo ritenevo un politico diverso dagli altri.

    Ha ragione Cancelleri. Nella gestione dei territori il Pd è il M5S sono estremamente diversi. Il Pd è sempre pronto a dare una mano ai suoi amministratori, e a tutti i livelli, mentre il movimento 5 stelle è pressoché assente ed abbandona i suoi.
    Da Roma, con Virginia Raggi, passando per Torino sino ad arrivare alle città siciliane non esistono mani tesi nonostante i Grillini siano presenti alla regione e persino al governo della nazione.

    Se si aggregheranno sarà per necessità perché se il Governo nazionale (come già ha cominciato a fare) persegue politiche che la maggioranza degli italiani ha già bocciato più di una volta SALVINI e Company arriveranno a percentuali bulgare. Governo nato solo per cacciare SALVINI (prima nascevano per cacciare BERLUSCONI) oramai il giochetto è stato compreso. Stento a credere che due forze che se ne sono dette di tutto e di più in un giorno si amano (del resto questa è la politica di basso livello che abbiamo in Italia). Per capire cosa sta succedendo vi invito a leggere il blog di Lucia Annunziata che non è l’ultima arrivata in fatto di analisi dei tatticismi del comico affarista genovese che continua a prendere in giro gli italiani non mettendoci la faccia Lui ed il suo socio CASALEGGIO. Se poi SALVINI ritornerà vincitore la colpa dirà che sarà del PD mentre il peggior partito (non movimento) di questi ultimi anni è proprio quello fondato da lui.

    M5s è stato un bluff, altro che forza antisistema, la maggior parte dei componenti sono ex pidioti comunisti (vedi fico) , per non perdere la mangiatoia sono ritornati all’ovile.

    Ricordate le parole di Di Maio? mai con il partito di Bibbiano! pur di salvare la poltrona, adesso gli regala anche il ministero della famiglia (ovviamente le indagini come al solito, trattandosi di pidioti verranno insabbiate).
    La fame viene e passa, ma la dignità una volta persa non torna piú.

    A pochi giorni dal nuovo governo M5s-Pd, i no border sono tornati alla carica, per promuovere la libera circolazione dei migranti in Europa, da una parte forti del fatto che non c’è più il ministro dell’Interno Matteo Salvini a interrompere qualsivoglia iniziativa a favore dell’ingresso degli stranieri in Italia; dall’altra per mettere subito le mani avanti con il Pd. Il collettivo Progetto 20k, infatti, annuncia dalla propria pagina Facebook una “grande parata”, in programma per sabato 5 ottobre, al confine italo-francese di Ventimiglia, in provincia di Imperia.
    W l’Italia!

    Con tutto il rispetto umano, ma forse dovrebbe riflettere sul perché ha dovuto ricorrere al “reddito di cittadinanza” e, forse, metterebbe in dubbio le sue certezze su chi ha governato in passato e sull’Europa.

    Se fanno intese muoiono, l’elettore non vedrà più differenze e tra la solidità del pd e gli spratichi ragazzini del M5S preferiranno l’originale. La stretta col pd ucciderà i cinquestelle

    Ormai è chiaro che Conte, portato dai cinquestelle, ma nei fatti del PD, in Europa è andato non per fare gli interessi dell’Italia, ma per promuovere se stesso e, per riuscire ancora meglio nell’intento, si è arruffianato tutti gli alti papaveri dell’UE, nonché Macron e la Merkel e, su loro “suggerimento”, ha messo in piedi questo governo della vergogna.
    Il bello è che, dopo che proprio i 5stelle hanno insistito per averlo di nuovo premier, per tutto ringraziamento, Conte ha invece assecondato il volere del PD togliendo a Di Maio la poltrona di vicepremier: il grillino si è ribellato minacciando di fare saltare tutto e così gli hanno dato la poltrona di Ministro degli Esteri (sob!).
    Ciliegina sulla torta, il nuovo esecutivo, evidentemente su pressione del PD, ha già impugnato alcune leggi sull’immigrazione emanate dalla regione Friuli Venezia-Giulia (il cui presidente è un leghista) col pretesto che la promulgazione di quelle leggi non era di competenza della Regione. Morale della favola: l’opera di distruzione delle leggi volute dalla Lega è cominciata …

    A roma facciano quello che vogliono. Tra noi e loro, c’è il mare!

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Condivido ogni parola di Donata su Francesco, aggiungendo che nonostante avesse creato un polo giornalistico di tutto rispetto rimase umile. Io ero presente al funerale e la lettera di Francesco ha confermato la sua grandezza d’uomo e di professionista.

Non potevi descriverlo meglio Donata. Tanto scanzonato da riuscire a immaginare la sua impronta post mortem. Così, ironico e picaro, arrivò al Giornale quando ero io ad occuparmi degli aspiranti giornalisti. Superò brillantemente tutte le prove e l’estate successiva lo segnalai alla Cronaca e al mitico Vaccarella. La sua carriera fu un lampo. Come la sua vita.

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