M5S, ecco i papabili candidati |per la conquista del Comune - Live Sicilia

M5S, ecco i papabili candidati |per la conquista del Comune

Prime indiscrezioni su quale potrebbe essere il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle. I nomi che circolano sono quelli di Lidia Adorno (nella foto) e Alessandro Zappalà; sembrerebbe più quotato il nome della Adorno, anche se il Movimento smentisce questo dettaglio. Pronta anche la lista dei candidati in consiglio comunale e un programma di massima.

Verso le comunali
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CATANIA – Devono ancora discuterne all’interno dell’assemblea unica degli attivisti, e decidere, tutti insieme, chi sarà a rappresentarli a Palazzo degli Elefanti. Eppure, sembrerebbero avere già ristretto la rosa e individuato un paio di possibili papabili da candidare a sindaco del Movimento 5 Stelle. Niente ancora è certo né ufficiale, ma si tratterebbe di Lidia Adorno (Ascolta l’intervista di LivesiciliaCatania) e Alessandro Zappulla.  “Adorno e Zappulla sono dei movimentisti di vecchia data validi e capaci – spiega a LivesiciliaCatania un esponente catanese del movimento, Giuseppe Nicotra. Ambedue verranno votati democraticamente in un’assemblea di attivisti ed ambedue saranno valutati nei programmi e negli impegni. Il movimento è orizzontale e i nomi verranno portati in assemblea: la prossima settimana potremo sciogliere la riserva per quanto riguarda il candidato alla carica di primo cittadino. Quanto alla rosa dei candidati in consiglio comunale – aggiunge – è invece già pronta”.

Sembra farsi ogni giorno più concreta, dunque, la corsa alla conquista di Palazzo degli Elefanti da parte dei “grillini” etnei che, a dispetto delle critiche dei tanti che li vorrebbero impreparati, improvvisati, una sorta di Armata Brancaleone , sembra si stiano organizzando per bene per occupare, investiti dal voto popolare, l’aula consiliare. Ci sarebbe, infatti, anche un programma – di massima, certo, anche su questo si dovrà esprimere l’assemblea – al momento caratterizzato da due punti principali: la riduzione dei costi della politica, “a cominciare dall’eliminare tutti i consulenti esterni che costano centinaia di migliaia di euro ogni anno – conclude Nicotra – e dal cercare un modo per stabilizzare i precari”. Quello definitivo, però, come specificato più volte dagli attivisti, verrà redatto via internet, con il contributo di quei cittadini che vorranno darlo.

 


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