Mafia, slitta ad aprile l'appello del processo "En Plein" - Live Sicilia

Mafia, slitta ad aprile l’appello del processo “En Plein”

I giudici dovranno decidere su una richiesta di concordato presentata dai difensori dei tre imputati, tra cui figura il figlio del boss Turi Rapisarda.

CATANIA. È slittato al prossimo 18 aprile il processo per associazione mafiosa a carico degli esponenti del clan Rapisarda, lo stralcio dell’inchiesta En Plein, con tre imputati fra cui figura pure il figlio del boss. Alla sbarra sono per l’appunto Vincenzo Rapisarda, difeso dall’avvocato Sergio Ziccone, Alessandro Farina, difeso dall’avvocato Salvatore Centorbi, e Giuseppe Parenti, difeso dall’avvocato Eleonora Baratta.

Fra un mese i giudici della Corte d’appello saranno chiamati a esprimersi sulla richiesta di concordato avanzata da tutti i difensori, anche perché si va in aula solo per la quantificazione dell’entità della pena, dopo che la Corte di Cassazione ha annullato la condanna con rinvio. Rapisarda ha preso 12 anni, Parenti 18 e Farina a 10.

L’operazione En Plein, si ricorda, portò a 19 arresti. Secondo gli inquirenti, il cosiddetto “gruppo di Paternò” faceva parte del clan Laudani e faceva capo proprio a Turi Rapisarda, papà di Vincenzo, eVincenzo Morabito detto “Enzo Lima”. La Corte di Cassazione, come detto, ha annullato per i tre imputati la sentenza, con rinvio per l’entità della pena e l’eventuale concessione delle attenuanti generiche.


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