PALERMO – “Il trattamento d’oro riservato al segretario generale dell’Ars è uno schiaffo alle condizioni generali dei lavoratori siciliani. E’ inammissibile che mentre l’età pensionabile vada oltre i 65 anni con almeno 42 anni di contributi, i dirigenti dell’Assemblea regionale siciliana godano di assurdi privilegi e vadano in pensione a 57 anni di età con un trattamento da nababbi”.
Lo afferma Antonio Malafarina, deputato regionale del Megafono, dichiarandosi basito per le scelte del presidente Ardizzone che, con il pensionamento del segretario generale, aumentano i costi dell’Ars in maniera spropositata in un periodo di austerity.
“L’Ars – prosegue Malafarina – deve affrontare questo delicato tema e ricondurre a norma i trattamenti stipendiali e l’età pensionabile allineandoli a quanto previsto dal decreto Monti sugli stipendi dei dirigenti pubblici. Tutti siamo chiamati a partecipare alla riduzione delle spese, dei costi della politica e dei costi per il funzionamento delle assemblee parlamentari. Il gruppo del Megafono si farà carico di presentare un ddl apposito che metta fine anche ai privilegi dei fondi speciali riconosciuti ai vertici istituzionali ed a tutti i privilegi economici di cui godono ingiustificatamente le burocrazie alte dell’Ars e della Regione”.