Malagò: "Trofeo del Coni in Sicilia, l'Isola ha problemi con le strutture" - Live Sicilia

Malagò: “Trofeo del Coni in Sicilia, l’Isola ha problemi con le strutture”

Firmato un protocollo tra il Comitato olimpico e la procura di Palermo e Messina

PALERMO – “Il prossimo trofeo CONI“, che vede la partecipazione di tutte le Regioni d’Italia, “sarà disputato in Sicilia a settembre“. Ad annunciarlo è Giovanni Malagò, presidente del Comitato Olimpico, sarà “una festa dello sport perché vede la partecipazione di ragazzi tra i 10 e 14 anni. È una piccola olimpiade, con le regioni che sono completati tra loro. La Sicilia è stata brava ad aggiudicarsi il Trofeo“, sulla città che ospiterà i giochi c’è ancora un po’ di attesa, con l’ufficialità che sarà data il 16 febbraio.

Malagò è stato a Palermo nel pomeriggio di oggi, giovedì 8 febbraio, per firmare un protocollo d’intesa tra CONI, la Procura Generale dello Sport, la Procura di Palermo e di Messina.

Cosa prevede l’accordo

Un protocollo che prevede la collaborazione tra uffici giudiziari e l’informazione della Procura Generale dello Sport sulle indagini di violenza e abusi sessuali a carico di tesserati ad una Federazione Sportiva Nazionale o di una disciplina sportiva riconosciuta dal CONI. Al centro dell’accordo una maggior tutela delle vittime da possibili reiterazioni dei reati.

Il protocollo sottoscritto tra il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, il presidente del CONI Giovanni Malagò, del procuratore Generale dello Sport Ugo Taucer.

L’accordo prevede che il pm informi tempestivamente la Procura Generale dello Sport, fornendole tutte le informazioni, delle inchieste per violenza sessuale e o abusi sessuali che non siano più coperte da segreto e riguardino un tesserato per una Federazione Sportiva Nazionale o disciplina sportiva associata riconosciuta dal CONI indipendentemente dal contesto, anche extra sportivo, nel quale possa essersi consumato il reato.

“È molto importante, perché capita di leggere comportamenti gravi di vario tipo, di violenze da parte di un tecnico, allenatore o dirigente ai danni di una minorenne, noi ci sentiamo investiti di una responsabilità dell’agire“ – ha dichiarato il presidente del Comitato Olimpico.

Malagò si è soffermato anche sullo stato di salute degli impianti sportivi siciliani e per lui ad oggi “non ci sono né elementi di progresso né elementi di regressione. L’impiantistica è uno dei crucci della regione. La Sicilia fa più fatica insieme ad altre regioni del Sud Italia. Sono anni che sostengo che senza i grandi eventi sportivi non se ne viene a capo. Ci può essere chi taglia il traguardo ma sono casi isolati – ha continuato il numero uno del Coni -, miracolistici per certi versi. Se ci sono delle amministrazioni comunali con delle società sportive che gestiscono, che si dimostrando essere disponibili a sostenere a fronte di qualche altro supporto è chiaro che nulla è precluso“.

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