Manovra, dalla flat tax alle cartelle esattoriali: ecco le misure fiscali - Live Sicilia

Manovra, dalla flat tax alle cartelle esattoriali: ecco le misure fiscali

Platea più ampia per la tassa piatta, interventi contro il caro bollette e diversa Iva per il pellet

La manovra 2023 ha ottenuto il via libera della Camera e passa al Senato per il via libera definitivo entro il 30 dicembre. Nella serata di ieri il governo aveva incassato la fiducia con 221 voti favorevoli e 152 contrari.

Sono le misure fiscali a essere protagoniste del disegno di legge. Si allarga la platea di professionisti e partite Iva beneficiari del regime forfettario al 15%: sale infatti da 65 mila a 85 mila euro la soglia dei ricavi o compensi per avere diritto all’agevolazione. Inoltre fino a 100 mila euro viene applicata la flat tax incrementale del 15% sulla differenza tra l’incremento e il reddito più alto dell’ultimo triennio.

La Legge di Bilancio conferma il taglio contributivo del 2% per redditi fino a 35mila euro e allarga la platea per il taglio del cuneo fiscale al 3% estendendola ai redditi fino a 25mila euro dai precedenti 20mila.

Sale anche tetto per le decontribuzioni dei giovani, dei percettori di Rdc e delle donne fragili. Passa dai 6mila ai 8mila euro

La manovra 2023 destina ben 21 miliardi alle misure contro il caro-bolletta. Le misure sono diverse. Viene disposta la proroga al 31 marzo delle misure dei decreti Aiuti: il bonus sociale con lo sconto automatico per le utenze di gas e luce dei nuclei familiari con Isee fino a 15 mila euro annui; l’azzeramento degli oneri di sistema in bolletta; il rifinanziamento del credito d’imposta sulle bollette elettriche e alle utenze gas per le imprese salirà dal 30 al 35%, per le imprese energivore e gasivore il valore del credito di imposta va dal 40 al 45%.

Passa inoltre dal 22% al 5% l’aliquota Iva per le fatture dei consumi nel primo trimestre del 2023 dei servizi di teleriscaldamento e dal 22% al 10% quella del pellet per tutto il 2023.

Novità anche per ciò che riguarda la tassa sugli extraprofitti che verrà applicata solamente solo alle società il cui 75% dei ricavi è generato da attività nei settori della produzione e rivendita di energia, gas e prodotti petroliferi.

Dopo la trattativa con Bruxelles restano le sanzioni per i commercianti che non accettano pagamenti con il Pos per acquisti di cifre inferiori a 60 euro.

Non ci sarà neanche la cancellazione automatica per le cartelle esattoriali dal 2000 al 2015 inferiori ai 1.000 euro: saranno cancellati solo gli interessi ma la decisione se stralciare o meno l’imposta e le sanzioni spetterà agli enti locali e sarebbe operativa dal 31 marzo 2023.


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