Mario Draghi si dimette ma Mattarella stoppa il premier - Live Sicilia

Mario Draghi si dimette ma Mattarella stoppa il premier

L'addio annunciato al governo ma poi al Quirinale il presidente della Repubblica rigetta le dimissioni
LA CRISI
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ROMA – “Voglio annunciarvi che questa sera rassegnerò le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica”, inizia così la comunicazione che il premier Mario Draghi ha fatto al Consiglio dei Ministri appena finito a Palazzo Chigi, mentre tramonta il giorno più lungo per il governo. Appena recatosi al Quirinale, però, il presidente Mattarella ha respinto le dimissioni invitando il Presidente del Consiglio a riferire alle Camere mercoledì prossimo.

“Le votazioni di oggi in Parlamento – ha spiegato Draghi – sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico. La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più. È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo. In questi giorni – ha detto Draghi – da parte mia c’è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche. Come è evidente – ha continuato il premier – dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato sufficiente”.

La lettera prosegue: “Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia. Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi. Queste condizioni oggi non ci sono più. Vi ringrazio per il vostro lavoro – ha chiosato il Presidente del Consiglio – , i tanti risultati conseguiti. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto, in un momento molto difficile, nell’interesse di tutti gli Italiani”.

Il presidente del Consiglio ha annunciato che mercoledì prossimo spiegherà al parlamento le ragioni della sua scelta.

Mentre fioccano le reazioni, oggi alle 20.00 è stato convocato il Consiglio nazionale del M5s, forza politica all’origine della crisi di governo.

Mattarella rifiuta le dimissioni

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto in serata al Palazzo del Quirinale il presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, il quale ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto. “Il presidente della Repubblica – si legge in una nota del Quirinale – non ha accolto le dimissioni e ha invitato il presidente del Consiglio a presentarsi al Parlamento per rendere comunicazioni, affinché si effettui, nella sede propria, una valutazione della situazione che si è determinata a seguito degli esiti della seduta svoltasi oggi presso il Senato della Repubblica”.

Le reazioni

Il Pd archivia il campo largo con il M5s di Conte e spera che la corsa di Draghi non sia finita. ‘La giornata decisiva sarà mercoledì, quando Draghi riferirà in Senato, non oggi’, dice il ministro Franceschini. Il centrodestra, soprattutto con Lega e Fdi, si ricompatta in vista delle elezioni attaccando i Cinque Stelle. ‘Non temiamo il voto’, aveva detto anche Berlusconi, mentre per il ministro di Fi Brunetta ‘l’Italia non può fare a meno di Draghi’. Sembrano pensarla così anche i mercati. La Borsa di Milano, maglia nera d’Europa, ha chiuso a -3,44% e bruciato 17 miliardi. Lo spread ha arrestato per ora la sua ascesa a 206,6 punti, il rendimento del Btp decennale a 3,34%. L’Europa guarda all’Italia ‘con preoccupato stupore’, dice Gentiloni. ‘Totale incredulità per gli sviluppi politici’ dal presidente di Confindustria Bonomi.


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