Massaggi "hot" in Via Quintino Sella |Coppia cinese in manette - Live Sicilia

Massaggi “hot” in Via Quintino Sella |Coppia cinese in manette

Via Quintino Sella

Venti euro in più per avere un servizio "aggiuntivo" al semplice trattamento rilassante. Scoperta dalla polizia una casa di prostituzione camuffata da centro benessere orientale.

 

I locali sotto sequestro
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2 min di lettura

CATANIA – Ai residenti di Via Quintino Sella quel via vai di soli uomini dal palazzo non aveva convinto. Insospettiti dalla particolare coincidenza dell’apertura di un centro benessere cinese frequentato da avvenenti donne orientali, hanno segnalato la cosa alla polizia che ha avviato i dovuti accertamenti. E’ stato scoperto così che la struttura altri non era che una casa di prostituzione gestita da una coppia, Fegmin Lin, di 33 anni e Youxiang Hua di 30 anni.

Fengmin Lin

Gli agenti hanno effettuato, inizialmente, una ricerca in rete ed hanno pescato il messaggio pubblicitario del centro massaggi orientale. Una pagina con caricate foto di donne cinesi abbigliate con biancheria intima sexy e accanto i vari pacchetti offerti: tra cui il massaggio Thai e quello Superthai. La conferma che si trattava dello stesso centro segnalato è stato l’indirizzo fornito dall’operatrice che ha risposto al numero pubblicato nell’annuncio. Al poliziotto è stato accertato che in Via Quintino Sella il “relax” era assicurato.

Appostati dalla mattina al pomeriggio davanti al palazzo dove era apposta l’insegna del centro benessere. I clienti una volta usciti veniva bloccati da alcuni agenti e condotti in questura e, anche se qualche esitazione, raccontavano la tipologia di “servizio” e quanto avevano pagato. Per il semplice trattamento thai, massaggio rilassante con olio profumato in tutto il corpo, il costo era di 40 euro, con il supplemento di 20 euro però potevano usufruire anche del Superthai che consisteva in una masturbazione.

Raccolte diverse testimonianze la poliiza ha fatto irruzione nel centro benessere ed ha sorpreso uno dei clienti, completamente nudo,  in procinto di ricevere un trattamento Superthai. In totale sono state trovate al “lavoro” tre massaggiatrici con una divisa particolarmente “sensuale”. Nel corso del controllo è arrivato il 33enne, che ha presentato la regolare licenza per il centro massaggi e a cui risultava intestato il contratto d’affitto dei locali e il contratto enel.  Il suo ruolo, secondo anche il racconto delle donne, è che si occupava della riscossione degli incassi e del pagamento degli stipendi. Ogni massaggiatrice riceveva una mensilitù di 700 euro. Di questo però gli agenti non hanno trovato nessun riscontro contabile.

Youxiang Hua

La moglie, Hua, anche lei massaggiatrice, possedeva un computer  (sequestrato dalla polizia) dove erano memorizzate diverse foto di donne orientale che indossavano biancheria intima e tra queste vi era anche quella usata per pubblicizzare il Centro Benessere in rete.

I due sono stati arrestati per i reati di esercizio di una casa di prostituzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Sigilli, invece, al Centro Benessere.


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