Allo stadio hanno dato il meglio di loro!
Memoria senza divisioni | Ma nessuno si nasconda
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Bene. Forza ed avanti così.
Che mondo fantastico.
la sicurezza sul lavoro e' garantita da condizioni di lavoro prevedibili e trasparenti, applicazione valida ed efficace del CCNL, assegnazione di mansioni con le competenze professionali esercitabili lecitamente. Nel mio rapporto di lavoro universitario tutto questo e' assente.
TOTÒ SEI UN GALANTUOMO IO SONO PRONTO A FIRMARE ALESSANDRO
“Se la coscienza la possiamo addormentare la storia personale – cosa hai detto e fatto e con chi ti sei accompagnato – non la possiamo nascondere”. Non è proprio esattamente così. Altrimenti Orlando, il più e più volte sindaco di Palermo e politico dalle mille stagioni, dopo aver accusato e ‘costretto Falcone ad una strenua difesa dinanzi al Consiglio Superiore della Magistratura e che non consentì allo stesso Magistrato di conoscere l’esito di quel procedimento perché la delibera di archiviazione giunse solo dopo la sua morte’, per quelle certe carte riguardanti ‘una serie di omicidi eccellenti’ tenuti «chiusi dentro il cassetto»… impedendone così ‘il disvelamento del contesto politico che faceva da sfondo a (quelle) più recenti evoluzioni dell’organizzazione criminale denominata Cosa Nostra’, sarebbe dovuto essere bandito da ogni manifestazione, istituzionale, familiare, amicale, popolare, di quartiere o condominiale, in cui si fosse celebrato, onorato o semplicemente ricordato il giudice Falcone. Invece è lui che punta l’escludente dito contro questo e quello e dice chi può essere ammesso e chi no ad una manifestazione dedicata all’eroe e martire Giovanni Falcone. Mentre le Istituzioni dal Quirinale in giù tacciano. Un’assurdità tutta palermitana. Anzi sicula. Da sembrare quasi quasi una ‘cosa nostra’. Dietro la quale tutti si nascondono.
“Episodi di intolleranza, manie xenofobe, rigurgiti fascisti”? Noi che la sappiamo lunga, per non sembrare sprovveduti, o, peggio, comunisti, abbiamo ricordato che la storia non si ripete. Tutt’al più ci siamo permessi di dare del fascista alle curve degli stadi e dello stronzo a Salvini. Niente di più.
Ma se ad avere ragione fossero i ragazzi dell’Industriale, arrivati addirittura prima dell’Onu che solo qualche giorno fa ha scritto che le politiche migratorie del Viminale di Matteo Salvini violano i diritti umani?