BRESCIA – La notte rosa di Vincenzo Nibali é dolce, leggera, come il risveglio al fianco della moglie Rachele, che non vedeva da tempo. La ‘sua’ Messina, che nel 2010 dopo la vittoria nella Vuelta gli donò le chiavi della città, però, deve aspettare ancora un po’ prima di rivedere l’illustre concittadino che da ieri è entrato definitivamente nella storia del ciclismo.
L’arrivo dello ‘Squalo’ sulla sponda siciliana dello Stretto é previsto intorno al 12 giugno, perché prima Nibali sarà celebrato in Kazakistan, dalla ‘sua’ Astana. Già ieri sera, il padrone del 96/o Giro d’Italia ha partecipato da protagonista a una festa kazaka, a Brescia.
“E’ stata una cosa sobria – ha confidato Nibali – molto formale, i nostri capi erano molto contenti: con il team manager Vinokourov abbiamo concordato una prossima festa in Kazakistan. Poi andrò in Sicilia, per rivedere il mare, ma soprattutto per la nascita di un altro nipotino. Avrò così l’occasione di salutare tutte le persone che mi hanno seguito da casa. Spero che la mia vittoria sia davvero utile per il movimento ciclistico, non solo siciliano”.