Messina Denaro, cadono complottismi e dietrologia

Messina Denaro, cadono complottismi e dietrologia

Dalla "messinscena" allo "scambio di prigionieri"

PALERMO – Il dibattito è stato per lunghi passaggi surreale. Non lo hanno cercato. Si è consegnato in virtù dell’imperitura trattativa fra la mafia e lo Stato. L’arresto è stata una messinscena. Ancora un po’ di tempo e a qualcuno, tra Palermo e Castelvetrano, avrebbero chiesto di giustificarsi per avere acciuffato Matteo Messina Denaro.

La cronaca, però, è la peggior nemica della dietrologia e del complottismo. Un carabiniere, lo scorso 6 dicembre, ha trovato un pizzino in una sedia a casa di Rosalia Messina Denaro, dove era andato a piazzare una microspia. Si è scoperto che il fratello latitante era malato di tumore. Da qui i passaggi successivi fino all’arresto all’esterno della clinica La Maddalena di Palermo.

Il primo a parlare (pardon, a profetizzare) era stato Salvatore Baiardo, il nuovo oracolo dei salotti televisivi. Un tempo gelataio di Omegna, in Piemonte, di origine palermitana, condannato per avere favorito la latitanza dei boss stragisti Giuseppe e Filippo Graviano, arrestati a Milano nel 1994.

Due mesi prima aveva annunciato l’imminente arresto. Sono anni che si diceva, un giorno sì e l’altro pure, che c’eravamo quasi. E lo hanno detto in tanti, tranne quelli che in effetti ci stavano lavorando in religioso silenzio. Qualcuno doveva pur azzeccare il pronostico. Messina Denaro si è consegnato per fare un regalino a qualcuno, confermò Baiardo a cose fatte, tirando in ballo la storia dell’ergastolo ostativo come una sorte di controparte.  

Poi si è rivisto Gaspare Mutolo, pentito della vecchia mafia, a cui l’arresto di Messina Denaro è sembrato “una messinscena, più un appuntamento”.

Una lettura più sottile l’ha fornita Roberto Scarpinato, ex magistrato antimafia e oggi senatore del Movimento 5 Stelle. L’arresto di Messina Denaro visto “come uno scambio di prigionieri”. Il capomafia detenuto “in cambio” della futura scarcerazione di altri pezzi da novanta sepolti all’ergastolo. “Non è che Matteo Messina Denaro non era più il capo – ha aggiunto – Ma c’è una struttura che va al di là di Matteo Messina Denaro che dice ‘è chiusa, è finita, questo è il momento in cui tu ti devi fare arrestare’. E anche Matteo Messina denaro deve obbedire”.

Con l’arresto di Rosalia Messina Denaro è emerso che il fratello scriveva pizzini, impartiva ordini e dava istruzioni per evitare di farsi scoprire, forniva indicazioni per scovare telecamere e microspie. E si è pure scoperto che i carabinieri del Ros (e non solo) mai hanno smesso di cercarlo. I suoi parenti li hanno arrestati tutti o quasi. Ed è di nuovo sui parenti che erano stati concentrati i riflettori investigativi.

Un’attività investigativa chiara e senza dietrologia. Ora si comprende il perché delle parole del procuratore di Palermo Maurizio de Lucia che, incontrando alcuni studenti palermitani, disse senza troppi giri di parole: “C’è gente che non fa indagini da dieci anni e viene a dirci come si fanno”. “Questo è un paese strano – aggiunse –  un minuto dopo l’arresto già c’erano i murmurrii (le voci, ndr). Non c’è stato neanche il tempo di festeggiare quello che è un successo per lo Stato che già erano iniziate le dietrologie”.

Lo ribadì anche nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Basta con le speculazioni sull’arresto di Matteo Messina Denaro. De Lucia paragonò le opinioni ascoltate a quelle “di chi dice che la terra è piatta”.

La cronaca spazza via la dietrologia. Almeno per il momento. Qualche altra nube, c’è da giurarci, si addenserà nei salotti della Tv, specie in un contesto investigativo come l’arresto di Messina Denaro dove c’è ancora tanto da scoprire. A chi crede che la terra sia rotonda resta il conforto che ci sarà sempre qualcuno che lavora al servizio dello Stato. In silenzio, anche sbagliando, ma senza complotti.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI