PALERMO – “Psicologicamente mi sento come un peso, perché è morto così presto: è come se lui avesse vinto. Anzi, ha vinto. È inutile negare la realtà dei fatti: ha vinto. È stato 30 anni latitante e poi nemmeno 10 mesi in galera, ed è morto”. Così, sul boss Matteo Messina Denaro, alla Tgr Sicilia, Salvatore Catalano, fratello di una delle vittime della strage di via D’Amelio, fratello di Agostino, uno degli agenti di scorta del giudice Paolo Borsellino.
Catalano: “Ha fatto meno ergastolo di noi”
“È quello che voleva lui, ha fatto meno ergastolo di noi familiari”, ancora Catalano.
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