MESSINA- Il candidato sindaco del centrosinistra, Felice Calabrò, detta le regole per evitare che la coalizione possa presentare al consiglio comunale i cosiddetti “impresentabili”. Scrive il “codice etico” e ne chiede il rigoroso rispetto. Quattro i punti elencati in un documento che mette la coalizione al riparo da possibili problemi. “I candidati – argomenta Calabrò – dovranno produrre un’autocertificazione che attesti l’assenza di processi in corso, di indagini a loro carico o di condanne passate in giudicato”. A leggere i nomi di alcuni candidati c’è da credere che inizierà da domani una piccola epurazione nella coalizione di centrosinistra, dal momento che alcuni di essi hanno avuto a che fare con la giustizia.
Ma l’elemento di novità introdotto dal “codice etico” riguarda la promessa di non cambiare partito una volta eletti. “Tutti i candidati sia al Consiglio Comunale che ai Consigli di Circoscrizione saranno invitati a sottoscrivere il Codice etico – aggiunge Calabrò – condiviso dalle forze politiche e che, pur non avendo alcuna forza impositiva ha però una valenza morale che, ci si augura, abbia per quanti aderiscono un valore ben più alto e profondo di una semplice formalità”.